Ca’ Sugana ha ascoltato l’appello lanciato dal Presidente della Camera di Commercio Treviso-Belluno, di cui vi abbiamo parlato nel TG+ di ieri. Mario Pozza nei giorni scorsi aveva lamentato il proliferare in centro storico di troppe sagre paesane di qualità scadente e dall’organizzazione confusionaria la Giunta Comunale di Treviso è già al lavoro per l’approvazione di un nuovo regolamento in grado di arginare il fenomeno dei mercatini e delle bancarelle improvvisate, considerate talora troppo irrispettose della tradizione trevigiana.

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La goccia che ha fatto traboccare il vaso della decenza è il tendone raffazzonato in Piazza Borsa per San Patrick, la festa di San Patrizio, un evento tipico del folklore irlandese che negli ultimi anni ha preso piede in Italia come giustificazione culturale per organizzare quella che fondamentalmente è un’altra sagra della birra.

“Si tratta di una situazione indecorosa per il centro storico, tra fusti di birra, confusione e scalinata della Camera di Commercio trasformata in magazzino”, aveva spiegato l’altro ieri Pozza a La Tribuna, cui ha fatto prontamente eco l’Assessore a Semplificazione, Crescita e Sviluppo Paolo Camolei: “Un conto sono i mercatini ‘di Camolei’, che sono Treviso Fior di Città, Treviso d’Estate, Treviso Creativa e Treviso Cuor di Natale, iniziative che piacciono a tutti; un altro conto le altre  manifestazioni,  come quelle che periodicamente si organizzano in piazza Borsa. Il presidente Pozza ha ragione: l’ultima edizione della festa di San Patrizio ha toccato degli eccessi che non ci sono piaciuti”.

Una volta tanto, maggioranza e opposizione in Comune si trovano d’accordo: il Sindaco di Treviso Giovanni Manildo, delegato da Ca’ Sugana alla tutela della Bellezza, ha annunciato l’intenzione di mettere un freno all’odierna diaspora di facili autorizzazioni, che ha generato l’incontrollato allestimento di mediocri manifestazioni. Quanto prima, Manildo si metterà a tavolino col Vicesindaco Roberto Grigoletto, con il neo-Assessore all’Urbanistica Marina Tazzer e con lo stesso Paolo Camolei: il regolamento è atteso a stretto giro di posta, per arginare già in primavera il fenomeno delle “brutte sagre” in centro storico a Treviso.