Il Presidente della Regione ha dato mandato al servizio ispettivo dell’Azienda Zero di attivare un’indagine amministrativa interna in relazione a due episodi a danno di pazienti avvenuti in presidi sanitari del Veneto.

Gli ispettori regionali saranno un dirigente medico, un dirigente esperto in organizzazione e gestione delle liste d’attesa, un esperto amministrativo di contrattualistica del lavoro.

Come chiesto dal Governatore, il loro compito sarà quello di “effettuare severe rigorose verifiche” sul funzionamento del sistema di prenotazione e sul rispetto della delibera della Giunta regionale del 2013 con la quale si disponeva il divieto di svolgere attività intramoenia allargata.

Si tratterà di un complesso lavoro “incrociato”, che interesserà a tappeto tutte le strutture sanitarie pubbliche e private-convenzionate del Veneto.

Le verifiche partiranno dall’attività dell’Azienda Ospedaliera coinvolta e di tutte le Ullss della regione per appurare se dipendenti del sistema pubblico, o universitari, abbiano rispettato quanto disposto dalla delibera regionale del 2013.

Verrà anche svolto un controllo su tutte le strutture sanitarie private-accreditate per verificare se, quando e con che modalità dipendenti pubblici o universitari vi abbiano prestato la loro opera.