• Manifestazione definita NO-VAX – A Treviso ieri sera più di due mila manifestanti contro il decreto Lorenzin

Treviso ieri sera è stata invasa da più di duemila manifestanti contro il decreto vaccini Lorenzin che comporta l’obbligatorietà di una decina di vaccinazioni. A sfilare una vasta tipologia di manifestanti: dai no-vax a chi si scaglia contro l’eccessivo numero di vaccinazione imposto, da chi ritiene ci sia un complotto delle grandi case farmaceutiche a chi preferirebbe rimedi naturali contro le malattie. Soddisfatto il presidente del Coordinameto Veneto per la libertà vaccinale Corvelva che reputa l’evento un super successo anche perché non si immaginava una così grande partecipazione considerata la data scelta per la manifestazione.

  • ZTL di Treviso – Fioccano multe nelle prime tre settimana, quasi 100 al giorno

Il budget ricavato dalle multe ai mezzi non autorizzati che transitano all’interno della nuova Ztl di Treviso sta aumentando di giorno in giorno portando un vero e proprio tesoretto a Cà Sugana. Le cifre di incasso giornaliere oscillano tra i 7 e gli 8 mila euro netti al giorno. L’attivazione dei varchi elettronici dalla zona a traffico limitato del centro storico che a quanto pare la maggior parte dei trevigiani ancora non conosce in tre settimane ha fatto fioccare in media 100 multe al giorno.  Considerati gli incassi, si può dire che il Comune abbia già ammortizzato le spese di acquisto e installazione del sistema di sorveglianza.

  • Sicurezza a Treviso – Agenti di polizia municipale volontari per pattugliare i quartieri

A giorni partirà un nuovo servizio di pattugliamento nei quartieri di Treviso da parte della polizia locale.  Sarà «un nuovo strumento per garantire ancora maggiore sicurezza ai cittadini residenti nei quartieri, ogni sera dalle ore 18 alle 23, attivo grazie al contributo volontario degli agenti della polizia locale», ha detto il vicesindaco Grigoletto. Un nuovo servizio possibile grazie all’organico potenziato e alla riorganizzazione degli orari. Dal prossimo anno scolastico la polizia sarà sostituita dai nonni vigile all’ingresso e uscita dai plessi scolastici.

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  • Ambiente costiero veneto –  Allarme inquinamento Foci del Piave e del Brenta 

Goletta Verde ha avviato dieci monitoraggi sulla costa del Veneto, rilevando un inquinamento sulle foci di Piave e Brenta. La situazione è peggiorata rispetto al mese scorso. Sui dieci campionamenti eseguiti lungo le coste venete prelievi effettuati in corrispondenza delle foci di fiumi e degli scarichi di depuratori, due risultano fuori dai limiti di legge. La foce del Brenta, a Chioggia, e la foce del Piave, presso il Lido di Jesolo.  C’è stato un via libera all’utilizzo delle spiagge anche se ci sono agenti inquinanti nelle vicinanze. C’è da specificare che presenta i comuni sulla fascia costiera e l’immediato entroterra hanno investito molto nel sistema di depurazione a differenza dei Comuni della Pedemontana.

  • Finanziamenti pubblici – Corte dei Conti del Veneto richiede la restituzione dell’importo erogato a due cooperative 

La Corte dei Conti del Veneto richiede la restituzione dei 4 milioni e 349 mila euro alle due cooperative Ipas di Padova e 4Autism di Treviso, vincitrici di finanziamenti pubblici. L’associazione 4Autism originariamente era nata su iniziativa di genitori di ragazzi autistici che intendevano recuperare un edificio a Pederobba da destinare ai giovani. Dopo la rinuncia da parte dei soci la coop è stata rilevata della seconda Cooperativa comportando una modifica del progetto originario. L’inchiesta da parte del pm Imposimato ha preso l’avvio dal caso di Ca’ della Robinia, la coop di Nervesa che aveva incassato un finanziamento pubblico con l’obiettivo di trasformare una discoteca di Nervesa in una fattoria didattica e invece successivamente ne ha affittato una parte ad un locale.

  • Ferrovie venete – Approvato il finanziamento dal CIPE, fondi pronti per le tratte Conegliano-Vittorio Veneto e Belluno-Montebelluna

ll Comitato interministeriale per la programmazione economica CIPE ha approvato il contratto di programma di Rfi assegnando alla società 13,2 miliardi di euro per il prossimo triennio. Il CIPE  stanzia 900 milioni per il potenziamento delle linee regionali, la cosidetta cura del ferro di Delrio. L’elettrificazione delle linee trevigiane e bellunesi è dunque programmata e anche finanziata. Dopo il via libera dal Governo arrivano perciò i fondi per il treno elettrico sulla tratta Conegliano-Vittorio Veneto, che poi proseguirà per Belluno e scenderà verso Montebelluna.