Se il sindaco di Treviso perde fascino tra i suoi elettori, altrettanto non si può dire del suo collega di Venezia. Luigi Brugnaro, infatti, si piazza al quarto posto nella speciale classifica stilata da Ipr Marketing – Il Sole 24 Ore e pubblicata ieri sul quotidiano di Confindustria.

Stando ai risultati del Governance Poll – così si chiama il sondaggio che misura la sintonia dei cittadini con i rispettivi sindaci – Brugnaro ha migliorato con un significativo +6,8% la percentuale di consensi ottenuti nell’anno di elezione, passando dal 53,2% del 2015 al 60% tondo registrato dal sondaggio.

Un balzo che premia la sua azione di governo, anche se il paragone tra i due primi cittadini veneti è azzardato, visto che il sindaco lagunare è al suo primo anno di mandato mentre per Giovanni Manildo sta per scoccare il quarto.

Il potere corrode il consenso? Secondo i dati del rilevamento, pare di sì. Le amministrazioni in carica da più tempo hanno quasi tutte accusato una flessione nel gradimento dei propri elettori. Ad esempio, Maria Rita Rossa, sindaca di Alessandria dal 2012, è retrocessa di un ben 25%, occupando ora l’ultimo posto in graduatoria, così come il suo omologo di Como, Mario Lucini (-21,4%), anch’egli eletto cinque anni fa, piazzatosi al 56esimo.

L’indagine dell’istituto è realizzata ogni anno da Ipr Marketing mediante la somministrazione di un questionario a un campione di 600 elettori per ogni Comune capoluogo, disaggregati per sesso, età e area di residenza.