A tutti i tifosi del Treviso Calcio (e agli appassionati di sport in generale): la resurrezione dello Stadio Omobono Tenni è entrata ufficialmente nella sua fase calda.
Ieri 5 settembre, infatti, nell’albo pretorio del Comune di Treviso è stato pubblicato l’avviso pubblico volto a individuare un soggetto promotore per la riqualificazione, rigenerazione, l’ammodernamento e la gestione dello Stadio Comunale “Omobono Tenni”. Termine perentorio entro cui presentare progetti e studi di fattibilità a Ca’ Sugana: mercoledì 4 ottobre alle ore 13:00. Il bando è aperto a tutte le società sportive aventi sede all’interno del territorio comunale.

364833Grande soddisfazione, innanzitutto, da parte dell’assessore alla cura e al benessere urbano e della persona, il celebre gran maestro di karate e guru delle arti marziali Ofelio Michielan, invocato nei mesi scorsi più volte da parte della piazza per dare impulso alla rinascita del Tenni: “Finalmente siamo arrivati ad una quadra sulla questione Tenni e alla pubblicazione del bando. Abbiamo formulato l’avviso con lo scopo preciso garantire il migliore funzionamento di questa importante struttura, che è un patrimonio della collettività e come tale va gestita. Lo stadio Tenni sorge su un’area a forte urbanizzazione, con importanti implicazioni sociali: invito allora le società sportive che intendono concorrere a presentare un progetto che favorisca anche momenti di aggregazione sociale e giovanile, migliorando al contempo la funzionalità ricettiva dell’impianto. Solo con un progetto multifunzionale di ampio respiro si potrà giungere a una rigenerazione totale dello Stadio Tenni e alla riqualificazione di tutta la zona”.

Nel bando è previsto un project financing con un investimento minimo di 250.000 € in 5 anni, e comportante una lunga serie interventi di manutenzione straordinaria, coinvolgenti la tribuna laterale, l’impianto di irrigazione, le opere in ferro, gli spogliatoi, e le gradinate. Inoltre, si chiede alle società sportive che invieranno gli studi di fattibilità di “valutare le potenzialità e gli spazi disponibili nella struttura al fine di prevedere l’avvio e la promozione di molteplici attività a carattere ludico-ricreative che possano favorire momenti di aggregazione sociale e giovanile in un’area altamente urbanizzata”.

Una sfida ambiziosa, quella di Michielan, che auspica per il nuovo Tenni una nuova vita all’insegna della polivalenza più spinta. Quella che, facendo le debite proporzioni, insegnano gli stadi moderni di tutta Europa.

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