Quando non ci sono più soldi è necessario fare dei sacrifici, e nella vita di tutti i giorni si è costretti a rinunciare a qualcosa di importante.

Questo accade anche quando il parroco deve far fronte alla “crisi” che, a quel che sembra, colpisce anche la Diocesi.

A proposito di Diocesi, sta facendo notizia in questi giorni quella di Vittorio Veneto, e più precisamente la Cattedrale di Ceneda.

In questo caso il sacerdote che conduce il Duomo è stato costretto a chiedere l’aiuto dei parrocchiani per sostituire volontariamente e senza compenso la figura del sagrestano.

L’attuale situazione economica della parrocchia non è in grado di sostenere altre spese oltre a quelle già preventivate per il rifacimento dell’impianto elettrico della cripta di San Tiziano e risolvere le infiltrazioni provenienti dalla facciata nord della Cattedrale.

C’è da aggiungere che l’ex sagrestano aveva creato alcuni guai e grattacapi al parroco in passato tanto da finire a giudizio per un presunto traffico di documenti dall’archivio della Diocesi, e attuare l’apertura di una causa di lavoro tra la parrocchia ed il suo ex dipendente.

Matteo Venturini

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