• Sanità nella Marca – 50 mila euro per vaccini e esami ai profughi

275 mila euro lo stanziamento previsto dalla Regione Veneto a supporto dei dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie
locali. All’Usl della Marca vanno poco più di 50 mila euro. Circa l’80% del budget spetta al distretto di Treviso, che attualmente ospita più di 2000 migranti. Parte dello stanziamento servirà ad effettuare test per la tubercolosi, poliomielite, scabbia o parassiti ed esami nei casi di presunta patologia infettiva. Una seconda parte sarà destinata all’acquisto di farmaci, vaccini e dispositivi di protezione per le forze dell’ordine impiegate nella gestione degli arrivi.

  • SistemaAperto – il percorso di fusione di Unindistria e Confindustria

Il sì confermato dalle assemblee straordinarie di Confindustria Padova e Unindustria Treviso da il via alla fusione ed integrazione delle due associazioni. Mission quella creare nuovo valore per le 3.400 imprese associate. Quattro gli obiettivi previsti : assicurare maggiore omogeneità nella quantità, qualità e modalità di erogazione delle attività associative; ottimizzare i costi; garantire una forte e stretta relazione con i territori, migliorare e ottimizzare le attività di comunicazione, servizio e rappresentanza.

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  • Progetto Mose – sperimentazione e chiusura delle dighe prevista per metà Luglio

Tredici le paratoie che sono state calate sul fondo della laguna e agganciate mediante le cerniere ai cassoni del Mose. Il completamento dell’opera è previsto per la metà di luglio. Quando la barriera sarà completa si avvieranno le sperimentazioni del sistema meccanico per la protezione della Laguna.  Un problema è sorto sulla sponda sud della bocca di Malamocco dove è stata realizzata una conca di navigazione per consentire il passaggio delle navi durante l’operatività delle paratoie. L’opera costata 350 milioni di euro non è mai stata aperta e ora viene definita troppo piccola e pericolosa per le grandi navi mercantili difficili da far entrare nella struttura. Da un lato c’è chi le vorrebbe riciclare come banchine portuali, dall’altro lato c’è chi chiedei a gran voce la demolizione della struttura sulla spiaggia.

  • Vittorio Veneto – nuova centralina elettrica sul fiume Meschio

Ben trentacinque sono le centraline attualmente posizionate sul fiume Meschio. Le deviazioni dell’acqua per la produzione elettrica stanno causando la siccità di lunghi tratti di fiume. Il sindaco di Vittorio Veneto Tonon parla di ‘abuso indiscriminato’ del corso d’acqua aprendo cosi una discussione con la Regione Veneto. Il Pd mette sotto accusa la Regione per un presunto conflitto d’interessi nella gestione delle richieste. Nel frattempo il consigliere Zanoni ha presentato un’interrogazione a risposta scritta sottolineando quello che a suo parere è il punto critico dell’intera vicenda. Pare infatti che uno dei sei componenti esterni del Comitato di Valutazione di Impatto Ambientale sia un rappresentante della ditta stessa. Comune e associazioni avviano iniziative per la sensibilizzazione della cittadinanza.