Ecco le principali notizie trevigiane di oggi.

  • 70 profughi in meno alla Serena – Manildo “Ho avuto rassicurazioni”
    Ieri all’Appiani durante l’incontro col Ministro dell’Interno Minniti, che ha esposto i dettagli del nuovo pacchetto-sicurezza, il sindaco Giovanni Manildo sembra sia riuscito ad ottenere il taglio di 70 profughi, dai circa 700 attualmente ospitati presso il centro d’accoglienza della Caserma Silvio Serena, a Dosson di Casier.
  • Confindustria: ok all’autonomia – Zaia e Zoppas: “dopo il referendum, via alle riforme”
    Durante il briefing tra Luca Zaia e il direttivo di Confindustria si è parlato di Pedemontana, di supporto alle imprese, di ripartizione delle risorse raccolte con le tasse regionali. Il governatore e Matteo Zoppas sono sulla stessa frequenza: con l’autonomia di una regione a statuto speciale, il Veneto dovrà prima di tutto sostenere la competitività delle sue imprese nel mercato del lavoro.
  • Evasione fiscale in Veneto – scoperti 753 evasori per oltre 1 miliardi di €
    Nel 2016 grazie a 53mila indagini la Guardia di Finanza del Veneto ha scoperto oltre 750 evasori fiscali, per un imponibile non dichiarato che sfiora il miliardo e 200 milioni di euro. Le frodi portate alla luce dalle Fiamme Gialle coinvolgerebbero in modo massiccio pressoché tutti i settori, nessuno escluso.

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  • Tragedia “social” sfiorata – minorenne bloccata durante un selfie sui binari
    A Motta di Livenza una studentessa di 17 anni ha rischiato di perdere la vita in live su Facebook. Seduta sui binari, si stava scattando alcuni selfie, senza accorgersi del treno che stava sopraggiungendo. Fortunatamente il macchinista si è accorto per tempo, azionando l’allarme acustico per la Polizia Ferroviaria, che è intervenuta evitando la tragedia.
  • Orrore a Vittorio Veneto – Bimba di 8 anni violentata, via al processo
    E’ partito il procedimento penale instaurato contro un 35enne di Vittorio Veneto, accusato di aver violentato una giovane parente di appena 8 anni, nell’estate 2014. Il fatto è stato scoperto dalla madre della bimba, dopo che quest’ultima, inizialmente troppo mogia e taciturna, ha confessato l’episodio che avrebbe subito.