LucaZaiaVinitalyOggi si parla di vino non di politica: così Flavio Tosi ha glissato sullo scontro con Luca Zaia che ha spaccato in due la Lega Nord in Veneto, in vista delle regionali del 31 maggio. Il sindaco di Verona e il governatore del Veneto non sono potuti mancare, ieri, all’inaugurazione della 49esima edizione del Vinitaly. Auditorium della Fiera stracolmo per l’evento, ma tra i due solo una fredda stretta di mano, lontano dalle telecamere, e qualche imbarazzo.

“C’è rispetto personale – ha spiegato Tosi – e per le istituzioni”. “La stretta di mano è il minimo – ha aggiunto Zaia – i rapporti umani non cambiano. Poi Flavio ha fatto un’altra scelta, ben venga in democrazia è bene che tutte le idee siano rappresentate”. Domani, al Vinitaly, è atteso il segretario della Lega Matteo Salvini. Il governatore lombardo Roberto Maroni, anche lui a Verona, ha assicurato che Zaia vincerà, senza negare però di aver salutato Tosi che resta “un amico”. Il vino unisce, insomma, e in campo resta il fair play.  Almeno per ora.