Finalmente l’amministrazione comunale di Treviso si accorge dei quartieri. Centoventimila euro, tanto ha deciso di stanziare la giunta Manildo per le periferie. Tra un anno si va ad elezioni e ci si ricorda delle aree periferiche. Il Comune di Treviso li ha messi a bilancio per sostenere associazioni culturali, sportive e sociali della città. E tentare di far rivivere anche ciò che sta attorno al centro. Un sostegno economico per quelle realtà che tengono vivi i quartieri in modo volontario. Intanto si sono presentate anche alcune iniziative. «Ad ovest qualcosa si muove», è uno degli eventi messi in cantiere, una rassegna nata dal progetto “Scenari e idee per il nostro quartiere” promosso nel 2016 dal Comune in collaborazione con il dipartimento di Prevenzione dell’Usl 2. 32 eventi distribuiti in 26 giornate, che partono domani per concludersi il 30 settembre. Sono 40 le associazioni e i gruppi coinvolti, più una quindicina di artisti, che lavoreranno gratis per l’evento. Dodici i luoghi nei quartieri di Santa Bona, San Liberale, San Paolo, San Pelajo e Monigo che ospiteranno spettacoli teatrali, concerti, letture di poesie. Tutti gli eventi si terranno all’aperto, nei parchi, nei giardini di ville e case solidali. Nei quartieri insomma, luoghi vitali, con associazioni che fanno aggregazione. Una risorsa per la città. Quartieri che, oltre al contributo comunale per le associazioni, presto godranno del fondo per le periferie, ossia 14 milioni di euro sotto forma di opere pubbliche: arriveranno entro giugno, poi due mesi per i progetti esecutivi. Con la variazione appena approvata dalla giunta verranno inoltre destinati per i quartieri anche un milione e 800 mila euro di asfaltature, 300 mila euro per interventi di prevenzione del rischio idrogeologico, 290 mila euro per l’edilizia residenziale pubblica di via Don Milani. I fondi restanti verranno utilizzati a favore di interventi per la scuola e per il verde.