Ultimo caso di meningite, terapia antibiotica al Ca’ Foncello per una paziente di Mogliano. Gli specialisti della Terapia intensiva del Ca’ Foncello stanno combattendo da fine Giugno la grave forma di meningite (da meningococco B) che ha colpito una donna di Mogliano con una forte somministrazione di terapia antibiotica specifica per contrastare la diffusione del batterio all’interno dell’organismo. Il bollettino medico emesso dalla direzione sanitaria dell’ospedale cita: «La signora è ancora ricoverata presso la Terapia intensiva e, come riferiscono i sanitari, le sue condizioni permangono serie». La donna che lamentava febbre molto alta, un fortissimo mal di testa e la rigidità nucale che ha fatto scattare il campanello d’allarme meningite. La donna è stata quindi sottoposta immediatamente al prelievo di midollo, analisi d’elezione per eseguire una diagnosi di meningite. Accertata la diagnosi di meningite da meningococco B è subito è scattata la profilassi per le persone che sono state a stretto contatto con la donna che lavora nel territorio veneziano dell’Usl 12, terapia antibiotica per colleghi, familiari e medici del pronto soccorso, misura necessaria anche se il meningococco B si diffonde in maniera molto diversa dal famigerato meningococco C. Per contrarlo, infatti, sono necessari rapporti strettissimi e non si trasmette come un raffreddore. La meningite è una malattia infettiva che provoca un’infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). Gli agenti della meningite possono essere di tipo o virale (forma più comune, meno grave che si risolve in pochi giorni) o di tipo batterico (forma più rara ma estremamente più seria  con possibilità di morte).?Gli agenti batterici sono diversi e il più temuto è il Neisseria meningitidis (detto meningococco), di cui esistono diversi ceppi; tra cui i più comuni A, B, C, Y e W135.  Altri agenti batterici causa di meningite sono lo streptococcus pneumoniae (pneumococco) e l’Haemophilus influenzae tipo b.
Ricordi di una paura già vissuta.
Nella provincia di Treviso tra il 13 e il 15 dicembre 2007 si sono verificati 6 casi di meningite; un altro caso si è verificato il 20 dicembre. Successivamente un ottavo caso è stato segnalato in provincia di Venezia. I malati avevano un’età compresa tra 17 e 33 anni; tre sono morti. Il batterio responsabile di tutti questi casi è il meningococco di tipo C; si è trattato del più importante gruppo di casi riscontrato in Italia negli ultimi anni. L’indagine epidemiologica ha permesso di stabilire che i primi 6 casi avevano tutti frequentato tra l’8 e il 9 dicembre 2007 alcuni locali della provincia in cui si svolgevano serate di ballo latino-americano e si sono verificate assieme diverse concomitamze: alta presenza di giovani adulti, sovraffollamento, ballo (sforzo fisico unito a contatti stretti), uso di alcolici, fumo attivo e passivo, tutte situazioni che aumentano il rischio e che unite ad una particolare virulenza del ceppo batterico, hanno determinato un potenziale epidemico che ha scatenato l’insorgenza dei casi.

Alessandra Fraschini