Il 28 gennaio all’alba si sono chiuse le possibilità di depositare i nomi per i candidati alle elezioni politiche del 4 marzo prossimo. E oggi in Corte d’Appello a Venezia verranno controllate tutte le liste. A meno di sorprese o irregolarità, questi sono tutti i trevigiani in corsa per la sfida tra centrodestra Unito (Forza Italia-Lega-FdI) e Pd per i collegi uninominali della Marca (5 Stelle, Liberi e Uguali e liste minori a parte). Tutti volti nuovi dal centrodestra passando per la Lega fino al Pd, tra Camera e Senato, a parte la senatrice uscente Laura Puppato. Per la circoscrizione di Treviso per la Camera: il centrodestra schiera per Forza Italia Raffaele Baratto, ex sindaco di Pederobba e presidente dell’Alto Trevigiano Servizi, mentre il Partito democratico è presente con l’ex sindaco di Silea Silvano Piazza, editore. Camera, circoscrizione di Conegliano, due i sindaci donna che si presentano : la leghista e sindaco di Meduna di Livenza, Marica Fantuz, e per il Partito Democratico l’avvocato Maria Rosa Barazza, vicesindaco di Cappella Maggiore, che è anche seconda in lista nel collegio plurinominale di Treviso-Belluno.
Tra gli emergenti, la leghista Ingrid Bisa, 40 anni, avvocato di Cavaso, consigliere di amministrazione di Contarina: è presente per il seggio uninominale alla Camera del Montebellunese. Ancora per l’uninominale a Montebelluna con il Pd c’è Anna Spinnato, ex sindaco di Valdobbiadene. Uninominale per la Camera, a Castelfranco, in corsa il segretario provinciale della Lega Dimitri Coin, e per il Pd Matteo Favero, 36 anni, per 10 anni assistente di Ermete Realacci.
Passando per il Senato, per l’uninominale, per Treviso e Sinistra Piave per il Carroccio c’è Massimo Candura, segretario del capoluogo, mentre per il Pd c’è Isabella Giannelloni, consigliere comunale a Conegliano. E infine, sempre per l’uninominale, ecco per il Senato, Destra Piave e Belluno, il sindaco di Sernaglia della Battaglia in quota Lega, l’avvocato Sonia Fregolent. Per Il Pd Laura Puppato, escluse invece Simonetta Rubinato e Floriana Casellato.
Il Rosatellum bis, la nuova legge elettorale, prevede un sistema elettorale misto, in cui un terzo dei deputati e dei senatori verrà eletto appunto in collegi uninominali mentre i restanti due terzi con metodo proporzionale e in listini corti, formati cioè da non più di quattro parlamentari per ogni partito (da 2 a 4). Alla Camera – 630 deputati – 232 seggi saranno assegnati in collegi uninominali, mentre 386 saranno ripartiti su base nazionale in piccoli collegi plurinominali, 12 sono riservati alla circoscrizione Estero. Al Senato – 315 senatori – 116 saranno assegnati in collegi uninominali, 193 ripartiti su base regionale in piccoli collegi plurinominali, 6 nella circoscrizione estero. I vincenti in ogni collegio uninominale ottengono direttamente il proprio seggio.
