MaratonaPdTaglia il traguardo dei 16 anni la Maratona di Sant’Antonio, grande evento sportivo organizzato da Assindustria Sport, unico in Italia e considerato ormai patrimonio della città, che la coinvolge tutta il prossimo 19 aprile, con un ricco programma di iniziative collaterali e tante novità. A Padova, si corre dal 2000 all’ombra del Santo: la gara raccoglie partecipanti da tutta la regione e non solo, impazienti di prendere parte a una manifestazione storica. Non tutti sanno, infatti, che, la maratona, organizzata ufficialmente per onorare il Giubileo del 2000, ripercorre un tratto di strada realmente attraversato da Sant’Antonio, in punto di morte, nel lontano 1231.

C’è una forte componente emotiva quindi a fare da sostegno allo straordinario apparato organizzativo, che va dagli “angeli della corsa”, i tanti volontari che ogni anno mettono a disposizione tempo, entusiasmo e forza di volontà, alla collaborazione dei sette comuni, che aprono le porte a podisti e supporter, bloccando il traffico per l’intera durata della manifestazione, fino alle peculiarità del territorio, pianeggiante e di facile percorrenza.

Per la maratona tradizionale, si parte come sempre da Campodarsego e si attraversano tutti i paesi del Graticolato Romano: San Giorgio delle Pertiche, Camposampiero, Massanzago, Borgoricco e Cadoneghe, per un percorso dalle forti suggestioni storiche e paesaggistiche, mentre il traguardo si taglia nella splendida scenografia di Prato della Valle. Stesso punto d’arrivo per la mezza maratona, la competizione della lunghezza di circa 21 chilometri, che affianca la maratona dal 2009 e parte, invece, da Camposampiero e quest’anno vede al via anche il sindaco di Padova, Massimo Bitonci, e l’assessore allo sport, Cinzia Rampazzo.

Tra gli ospiti internazionali dell’edizione 2015, che accoglie atleti da tutto il mondo, dal Kenya alla Germania agli Stati Uniti, c’è anche il gruppo Women Running The World, un centinaio di podiste inglesi, di base a Londra, che ogni anno scelgono una mezza maratona differente e partono in trasferta per correre altrove. Quest’anno, è la città del Santo ad ospitarle, con una particolare appendice turistica riservata alle atlete d’oltremanica, per permettere loro di scoprire Padova e le sue attrattive.

In occasione di questa edizione, è stato anche risegnato il percorso della gara, per consentire agli atleti di concorrere nelle condizioni migliori e garantire un terreno di qualità, all’altezza della manifestazione. Il percorso della maratona di Sant’Antonio è, infatti, noto per essere tra i più veloci e agevoli, ideale per “cercare il tempo”, come si dice in gergo tecnico, e perché no, anche sperare in un nuovo record.MaratonaPd2

C’è posto per tutti: dai disabili alle Stracittadine

Non solo corridori in competizione a indossare pantaloncini e pettorale. La maratona di Sant’Antonio resta soprattutto un importante momento associativo, con la partecipazione e il coinvolgimento di tutta la popolazione, grazie alle Stracittadine, gare non agonistiche aperte a tutti e suddivise in tre percorsi differenti: la prima, lunga un chilometro, rivolta ai più anziani e ai diversamente abili; la seconda, della durata di 5 chilometri; la terza, con un percorso di 10 chilometri, rivolta ai più allenati, legata a un’altra importante novità di questa edizione, la 10km Challenge, corsa non competitiva ma cronometrata, che permette ai podisti di misurare il proprio risultato. Accanto alla competizione ufficiale, si svolgono inoltre i Campionati dei Vigili del Fuoco, con circa 80 pompieri già pronti a contendersi il titolo.

E, in occasione della maratona, Padova si riconferma soprattutto città vicina alle esigenze dei diversamente abili e pioniera nelle discipline sportive paraolimpiche. Il Comitato Italiano Paraolimpico ha, infatti, premiato la città con l’assegnazione, a distanza di quattro anni dall’ultima edizione, dei campionati nazionali di maratona, che si disputano proprio in occasione di questa gara dedicata al santo e vedono tra i partecipanti anche Alvise De Vidi, il più grande atleta italiano di sempre, con 14 medaglie vinte ai campionati paraolimpici. Oltre alla competizione legata ai titoli Fispes, rivolti agli atleti tetraplegici e paraplegici, ci sono anche le gare di handbike.

Tra le novità di quest’anno, è da segnalare anche il lodevole impegno degli organizzatori per una maratona decisamente più “green”: è stata, infatti, potenziata la rete dei contenitori per la raccolta differenziata e saranno attivi anche 4 distributori per l’acqua di rete, per diminuire lo spreco delle tante bottigliette di plastica. “L’impatto ambientale è stato potenzialmente ridotto a zero”, confermano gli organizzatori.

Il quartier generale dell’iniziativa è, come da tradizione, a Prato della Valle, allestito sin dal 17 aprile e aperto per i tre giorni della manifestazione: una vetrina importante per aziende e sponsor e punto di riferimento per atleti e interessati, ogni anno più numerosi, fino a sfiorare il tetto delle 250mila presenze lo scorso anno.

Il punto Expo Maratona è anche il centro nevralgico di tutte le iniziative collaterali alla corsa: a ogni edizione, infatti, sono sempre di più gli eventi collegati alla gara, che fanno della manifestazione sportiva un importante momento turistico per la città. Tante, in proposito, le strutture ricettive e gli esercizi di ristorazione convenzionati con la maratona.