“Dentro le persone Fuori sul territorio”. Lo slogan di Offi-cine Veneto, ha trionfato al Revine Lago Film Festival. [s2If !current_user_can(access_s2member_level1)] …READ MORE[/s2If][s2If current_user_can(access_s2member_level1)]

Come già riportato negli ultimi tempi sul nostro sito, http://notizieplus.it/came-per-il-territorio-offi-cine-per-il-veneto/

CINEMA E FORMAZIONE: OLTRE 450 SPETTATORI ALLA PRIMA DEI FILM

http://treviso.notizieplus.it/in-edicola/editoriale-territorio-al-cinema-notizie-plus/

CINEMA E FORMAZIONE: IL VALORE DEL TERRITORIO E DELLE TRADIZIONI

ha portato tre film documentari realizzati grazie ad una collaborazione con Confindustria Veneto, Unindustria Treviso e Regione Veneto oltre ad alcuni sponsor privati al prestigioso Lago Film Festival.

«Abbiamo partecipato con tre film in concorso e altri tre nella sezione veneto – spiega un’entusiasta Cristina Magoga, la direttrice generale del progetto – e sono stati tutti presentati in prima visione mondiale in un festival con un gran riscontro di pubblico tanto da gettare le basi per una collaborazione che ora speriamo di solidificare durante l’anno».

I film sono documentari di tutto rispetto con protagonisti di assoluta eccellenza come la famiglia Varisco, il Sile e i ragazzi del rugby paraolimpico, che fanno riflettere su quanto sia bella la vita. Nello specifico i tre film presentati e premiati sono: “El fosso che cria” di Alessandro Stefanato e Giulio Grespan per la regia di Alessandro Rossetto che promuove la preservazione del Sile che da Treviso sfocia nella Laguna di Venezia, “Una storia di vetro” per la regia di Nicola Moretto e Alberto Pivato che narra del cambio generazionale di una famiglia che da Murano va a Treviso e porta un’evoluzione nell’incisione del vetro con la tecnica di 500 anni fa. Una storia di vetro che, però, così fragile, non avrà futuro perché si romperà non avendo lasciato eredi, “Sulle ruote” di Gioia Mattiazzi e Francesco Chissalè parla invece della voglia di vivere attraverso i racconti e le storie dei giocatori di rugby in carrozzina. La direzione artistica del progetto è stata di Stefano Pesce.

Gian Nicola Pittalis

Cristina Magoga

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