E’ stato presentato ieri mattina a Venezia, al Palazzo della Regione, il progetto “Conoscere le mafie, costruire la legalità 2″, promosso dalla Regione Veneto e realizzato assieme ad Avviso Pubblico in collaborazione con il Forum italiano per la sicurezza urbana.

Si tratta di un piano composto di 21 giornate formative (3 per ciascuna provincia) e 7 seminari tematici (1 per provincia), rivolto alle Polizie locali, a funzionari e amministratori pubblici e ad altri soggetti direttamente interessati al tema della prevenzione e del contrasto al crimine organizzato e della promozione della cultura della legalità.

Le iniziative, che avranno luogo dal febbraio 2017 al luglio 2018, sono finalizzate a diffondere una corretta ed aggiornata conoscenza sulla sicurezza urbana e sulla presenza di fenomeni criminosi e di stampo mafioso nel territorio, a favorire il networking tra operatori delle forze dell’ordine, a fornire un’opportunità di aggiornamento sulle tecniche operative, a diffondere buone prassi amministrative di prevenzione e contrasto.

“Il progetto che oggi abbiamo presentato è stato voluto fortemente da questa Amministrazione regionale e richiesto a gran voce dal terri1-540x720torio – ha commentato l’Assessore alla cultura, al territorio e alla sicurezza Cristiano Corazzari –. I temi della prevenzione e del contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata nella nostra comunità sono ormai una priorità non più rinviabile e che non può essere ignorata”.
“Il percorso – ha concluso l’Assessore – prevede una sensibilizzazione su temi importanti quali: Sicurezza urbana e criminalità organizzata, Nuovo codice dei contratti e degli appalti pubblici, Piani anticorruzione, Anticorruzione sociale, Buone prassi e sviluppi legislativi nel contrasto al gioco d’azzardo patologico, Infiltrazioni mafiose”.

Nel suo intervento, il vicepresidente di Avviso Pubblico Nicola Leoni, sindaco di Gazoldo, ha aggiunto: “La Regione del Veneto e il suo modello formativo stanno diventando sempre di più un esempio a livello nazionale. Le diverse vicende registrate negli ultimi mesi in alcune province del Veneto, in particolar modo nelle città di Padova, Verona, Venezia e Treviso, dimostrano che il Veneto non è una terra di mafia ma è una terra che interessa molto alla mafie. Perciò occorre affiancare all’attività di repressione svolta dalle forze dell’ordine e dalla magistratura anche l’opera culturale e formativa verso gli enti locali e la società civile”.

La partecipazione al seminario è gratuita, previa iscrizione da effettuarsi online attraverso il sito http://conoscerelemafie.it/progetto/ cliccando l’apposito banner “Calendario e iscrizioni”. Tutte le informazioni sul progetto sul sito www.conoscerelemafie.it