Gli arancioneroverdi neo promossi da una settimana non fanno sconti ai castellani. Grande coreografia in curva sud, ma lo stadio pieno resta un miraggio.Quattro gol del Venezia hanno piegato il Giorgione nella penultima partita di un campionato di serie D, già matematicamente degli arancioneroverdi da una settimana. La pioggia all’ultimo minuto ha risparmiato lo stadio Penzo, ma chi si attendeva una grande festa a Sant’Elena per la promozione in Lega Pro, è rimasto senz’altro deluso. Presentazione della squadra a centrocampo prima del fischio d’inizio, con a chiudere il presidente Joe Tacopina, tanti applausi e una coreografia da parte dei tifosi in Curva sud.
Lo stadio pieno, tanto sperato, è rimasto un miraggio, mentre in campo la partita è filata via liscia, come da pronostico. Il Venezia ha svolto il suo ruolo di capolista onorando l’impegno nel modo migliore, senza fare sconti alla terz’ultima in classifica. Nonostante l’ampio turnover predisposto dal tecnico Giancarlo Favarin, la squadra non ne ha risentito.

La cronaca
Apre le danze Chcchiarelli (14′) poi Lattanzio (23′), Volpicelli (36′) e Serafini (39′) firmano il poker. Subito un paio di occasioni in avvio, quindi il primo gol stagionale di Chicchiarelli (14′) ha messo in discesa la partita. Il Giorgione ha provato a reagire ma il Venezia lo ha anestetizzato. La ripresa si è aperta con il palo degli ospiti colpito da Maran (6′), quindi il Venezia ha chiuso i conti con le reti in serie di Lattanzio (23′), Volpicelli (36′) e Serafini (39′). Di mezzo anche il palo dell’esordiente Strechie, che avrebbe meritato miglior fortuna.

Il ringraziamento
Pomeriggio chiuso con la squadra sotto la Curva sud che ha esposto lo striscione ‘Grazie Ragazzi’.Domenica ultimo turno a Trieste, poi sarà tempo di poule scudetto per provare a riconquistare il titolo di categoria già vinto, sempre con Favarin in panchina, nella stagione 2011-2012.

Gian Nicola Pittalis

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