autista aggredito da videoI tempi stanno proprio cambiando e Treviso si ritrova con una via Roma che ricorda il Bronx. Da tempo i cittadini di Treviso segnalano che la zona che si estende tra piazza Giustinian, la stazione ferroviaria, la stazione delle corriere ed il ponte di San Martino non è più una zona tranquilla, ma nessuno si aspettava una vera e propria aggressione ai danni di un conducente del Mom – Mobilità di Marca. Unica colpa del malcapitato aver fatto scendere un ragazzo dal mezzo perché sprovvisto di regolare abbonamento. Il ragazzino, un 16enne ivoriano, ha risposto con uno sputo ed un pugno al conducente, Luca Dal Corso. Poi, appena a terra, quest’ultimo è stato letteralmente aggredito dal branco: in un attimo sono volati gli insulti ed in un altro attimo botte, schiaffi e pugni da parte di trenta contro uno. Era sabato ed era l’ora di punta, ma questo non ha impedito un’aggressione in piena regola terminata con Dal Corso che si è ritrovato in pronto soccorso per aver fatto semplicemente il suo lavoro. In finale se l’è cavata, fortunatamente, con qualche livido e molta paura, mentre solo uno dei ragazzi, un diciottenne della Costa d’Avorio, è stato accusato di lesioni e ingiurie. Ma un video girato da un residente della zona mostra il coinvolgimento di molti altri ragazzi, italiani e stranieri. Probabilmente qualcuno di loro, tra l’altro, ha sfidato la città tornando a distanza di una settimana sul luogo alle 23 per sfondare il finestrino di un mezzo ed imbrattare i sedili con il liquido antincendio. Un fatto che ha dell’incredibile e che la dice lunga su quanto bisogno ci sia di lavorare sulla sicurezza in quell’area, di fatto poco sorvegliata. Mom per prima annuncia di voler aumentare sorveglianza e telecamere, ma chiede la collaborazione del Comune e della Questura. “Chi ha in carico l’ordine pubblico deve intervenire”, dichiara preoccupato il direttore di Mom Giacomo Colladon, sempre più preoccupato dell’aria che tira nella zona. Che tocchi al Comune farsi avanti o alla Questura è di poco conto, l’importante è che le forze si uniscano per trovare delle soluzioni. Tutti i colpevoli, ben visibili nel video, vanno identificati e contro di loro vanno presi provvedimenti affinché fatti simili non si ripetano. La zona, a così breve distanza dalla zona dello shopping trevigiano, va riportata a livelli di sicurezza accettabili perché è parte integrante della città ed è frequentata da pendolari e studenti che meritano di potersi spostare senza rischi. Treviso è una città nella quale fino a non molti anni fa ci si poteva muovere a piedi anche di notte senza paura. Vorremmo tutti che tornasse ad essere così. (l.p.)