Guerriero d’argento a Vincenzo Nibali. Il prestigioso premio e’ stato consegnato ieri sera all’Hotel Calinferno da Giancarlo Bonotto presidente Mogliano 85 . Assieme a Vincenzo Nibali anche Paolo Slongo il suo allenatore- direttore sportivo che ha dichiarato: ” Con Vincenzo c’è un’amicizia che ci lega da anni e un sodalizio che ci ha dato grandi risultati”‘
Nibali poi ha ribadito:” Con il Veneto ho sempre avuto un buon rapporto . Ho vinto il titolo tricolore junior ad Asolo durante la settimana tricolore , nel Veneto ho forti legami e un rapporto stretto con i percorsi e ad Asolo ho vinto poi la tappa del giro d’Italia. Un legame speciale con questa terra. L’aria trevigiana e veneta mi fa evidentemente bene . E poi ovviamente il mio allenatore Paolo Slongo che è di Treviso. E a lui e alla sua preparazione devo molto. È appena ripartiti con la stagione nuova.  Fino a Natale saremo in ritiro in Croazia . Li decideremo la preparazione e sceglieremo il programma della stagione . Tanti gli obiettivi importanti per il 2018. Le corse a tappe? Difficile dire quale corsa a tappe sara’ meglio per me nel 2018. Tanti sono appuntamenti importanti . Attendo le tappe del Giro . Il Tour è appetitoso e assomiglia a quello di qualche stagione fa. La Vuelta sarà invece importante in vista di un mio avvicinamento al mondiale. Chi sarà il capitano si mondiali austriaci tra me e Aru? La decisione non spetta a me per chi sarà  il capitano per Innsbruck ma a Cassani che è nostro citti. Comunque bisogna meritare il
posto per il mondiale che è tra i più duri di sempre. La rivalità Aru – Nibali . Si vedrà. Intanto penso anche a qualche bella classica. Vorrei provare un Fiandre per il pubblico e l’adrenalina che ti da questa corsa che non ho mai fatto”.