Ieri sera a Report il Governatore del Veneto Luca Zaia ha risposto, anche usando espressioni colorite, all’accusa ventilata dal programma di Raitre circa i presunti interessi occulti che il Presidente della Regione nutrirebbe nel mondo del prosecco. Il vasto e crescente successo internazionale della bollicina trevigiana, che sta vivendo una vera e propria epoca d’oro, attrae infatti da ormai parecchio tempo ogni possibile speculazione circa l’abuso dei pesticidi sui vigneti dell’alto trevigiano e della Marca trevigiana in generale, ossia delle denominazioni DOCG (Conegliano e Valdobbiadene) e DOC (altre zone) in cui viene vinificato il Prosecco.

Un anno dopo il 16 novembre 2016, Report ieri sera ha riaperto il suo fascicolo sulle vigne della nostra provincia e sui pesticidi impiegati. Questa volta però il programma di Raitre si è recato anche da Zaia, facendo con lui riferimento, appunto, agli interessi che avrebbe una società posseduta da soggetti terzi ma, sotto sotto, facente capo al politico leghista. Il presidente della Regione ha però reagito con fermezza, precisando in modo perentorio di non avere affatto il benché minimo interesse personale nel settore.

Se volete approfondire meglio l’argomento generale dei pesticidi nel Prosecco e ascoltare un’altra interessante voce in capitolo, vi rimandiamo alla nostra intervista esclusiva a Veronica De Stefani, portavoce del Comitato Colli Puri – Collalbrigo Respira, nell’ambito del nostro FOCUS su vendemmia e fitofarmaci.

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