Il Comune di Venezia e la Fondazione V-A-C, con un accordo di cooperazione, nato dalla volontà di cercare insieme risposte urgenti al contesto post pandemico, invitano, da ora e fino alla fine dell’anno, le associazioni che lavorano in ambito sociale, culturale, artistico, letterario e artigianale, a realizzare i propri progetti negli spazi della Fondazione, mettendo loro a disposizione gli ambienti, le infrastrutture e la tecnologia dello spazio alle Zattere.
“Per Venezia questo è un segnale importante e una grande opportunità in questo particolare momento – dichiara l’assessore alla Coesione Sociale Simone Venturini – per noi è un piacere rafforzare la collaborazione con la prestigiosa V–A–C Foundation che, fin da subito, ha voluto mettersi a disposizione della città e dei suoi cittadini, offrendo la possibilità di utilizzo gratuito dei suoi bellissimi spazi alle Zattere. Un luogo centrale di produzione culturale, dove gli operatori, gli artigiani, gli artisti, le associazioni e i cittadini veneziani avranno la possibilità incontrarsi e di realizzare belle iniziative. Desidero ringraziare la Fondazione e tutto lo staff di questa straordinaria realtà”.
Come sottolineato dal direttore della Fondazione V–A–C, Teresa Mavica, e’ proprio questo lo scopo primo dello spazio veneziano: “Non abbiamo mai inteso avere uno spazio meramente espositivo a Venezia. La missione della Fondazione a Venezia, come a Mosca, è sviluppare la produzione cultu-rale; lo scopo del nostro lavoro sta nel trasformare lo spazio da espositivo, a luogo d’incontro per la gente, nel rimettere al centro del programma il pubblico, tanto locale, quanto internazionale. Ormai da tre anni opera DK Zattere, un progetto con scadenza annuale, che si sta trasformando in un ap-puntamento fisso nel calendario dei veneziani. Oggi, più che mai, ci sembra importante ed urgente ricordare ai veneziani che siamo pronti a ricominciare insieme a loro”.
La Fondazione V-A-C e il Comune di Venezia valuteranno in particolare le proposte che coinvolgano le comunità nelle pratiche partecipative, dando precedenza a quelle associazioni e progetti che – in conseguenza del particolare momento che stiamo vivendo – non possano essere realizzati per carenza di spazi adeguati o altre difficoltà organizzative.
Oggi il Palazzo alle Zattere – ex sede della Capitaneria di Porto – è stato riconfigurato per accogliere piccoli gruppi di persone in tutta sicurezza ed ha già attivato proficue collaborazioni con realtà universitarie, la Fondazione Martin Egge e diverse associazioni per corsi di yoga e workshop.
L’idea di aprire il Palazzo alla città non è nuova, ma oggi assume una valenza di un gesto, concreto e necessario, in un momento di reale difficoltà collettiva.
Lo spazio, climatizzato e sanificato, è messo a disposizione del tutto gratuitamente a chiunque possa farsi carico di svolgere un programma di interesse pubblico e nel pieno rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza.
Per approfondimenti e dettagli si invitano dunque le associazioni e le organizzazioni veneziane interessate a visitare il sito www.v-a-c.ru e ad inviare entro il 20 luglio 2020 una proposta dettagliata, completa di materiali informativi utili, a zattere@v-a-c.ru per una corretta valutazione e consentire così la programmazione delle attività.