Martedì 22 febbraio a Treviso presso il Museo Santa Caterina si parlerà del gioco (digitale e non) nel contesto museale per coinvolgere i più giovani

 

5 musei del Veneto, 5 imprese culturali creative e 5 eventi in cui parleranno ben 28 relatori. Sono questi i numeri di “Aperture straordinarie” il primo festival dedicato all’innovazione museale promosso dall’Università Ca’ Foscari di Venezia – Dipartimento di Management e centro AIKU – Arte Impresa Cultura. L’iniziativa è patrocinata da Assindustria Veneto Centro e realizzata grazie anche alla collaborazione di ICOM (International Council of Museums) Triveneto.

L’obiettivo del ciclo di incontri proposto nell’ambito del Progetto europeo SACHE (Smart Accelerators of Cultural Heritage Entrepreneurship) è quello di far emergere e confrontare le esperienze di co-progettazione sviluppate all’interno del Progetto, e favorire una più ampia conoscenza di modelli di innovazione dell’offerta museale replicabili e adattabili a diversi e nuovi contesti.

Gli incontri, moderati dal Prof. Fabrizio Panozzo, docente di Management pubblico presso l’Università Ca’ Foscari, esperto di processi di innovazione museale a favore del settore culturale e referente del progetto SACHE, intendono stimolare l’attenzione ed il dibattito sulle motivazioni e le modalità con le quali i Musei possono assumere il ruolo di “Acceleratori di soluzioni imprenditoriali creative per il settore culturale”.

“Abbiamo pensato di focalizzare l’attenzione su uno specifico contesto di produzione culturale, i musei, nella loro relazione con uno specifico soggetto, le imprese, e nel perseguimento di uno specifico obiettivo, l’innovazione. Ne è nato un percorso di due anni, articolato in diverse fasi, da quella iniziale di conoscenza reciproca e condivisione di problematiche e possibili soluzioni a quella finale di proposta di interventi che potessero concretizzare l’idea di innovazione museale”. Così afferma Panozzo che continua dicendo: “Imprese e musei sono stati accompagnati dall’Università in un percorso di scoperta reciproca: per le imprese di comprensione approfondita delle dinamiche della produzione culturale e per i musei di esposizione a modalità imprenditoriali di ripensare l’offerta culturale. Ne sono nate cinque idee progettuali che marcano, a nostro avviso, alcuni punti cruciali del dibattito sul ruolo della cultura”.