Con la firma di questo decreto si liquida un dodicesimo pacchetto di risarcimenti che arriveranno direttamente a 96 privati e a 142 attività economiche, produttive, sociali e di culto che hanno visto definirsi positivamente la loro rendicontazione. Il tutto per un totale di 1.406.325,19 euro divisi in 246.432,92 per il primo blocco e 1.159.892,27 per il secondo. Importi che si sommano ai quasi 16 milioni di euro già erogati negli undici precedenti decreti. In totale hanno ricevuto risposta a oggi 1.459 privati, per oltre 3,4 milioni di euro, e 1.629 attività sociali di culto, economiche e produttive per oltre 13,6 milioni. Un’iniezione di liquidità a 2.893 soggetti che, dopo aver presentato la documentazione necessaria, potranno vedere ristorati i lavori eseguiti per il ripristino delle proprie abitazioni e delle proprie attività.
Si ricorda inoltre che è stata data la possibilità ai danneggiati di essere risarciti a stralci, non appena forniscono ricevute e scontrini per almeno il 30% del totale delle spese ammesse a rimborso. Si invita a rendicontare il prima possibile i danni subiti così da poter proseguire, già nelle prossime settimane, alle liquidazioni. Non solo: dal primo di agosto è stata introdotta la novità di cessione diretta del credito direttamente alle aziende esecutrice dei lavori. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.commissariodelegato.venezia.it.
Per quanto riguarda i precedenti decreti, si ricorda che il primo è stato firmato il 18 aprile e si è andati a rimborsare 292 soggetti (215 privati e 77 imprese) con 854.142,88 euro, con il secondo, del 4 maggio, sono stati raggiunti altri 272 soggetti (127 privati e 145 imprese) che hanno visto erogare un risarcimento pari a 1.425.274,98 euro. Con quelli di lunedì 18 e 25 maggio rispettivamente 213 soggetti (72 privati e 141 imprese) hanno ricevuto 1.406.477,58 euro e 243 soggetti (121 privati e 122 imprese) hanno ricevuto 1.489.349,50 euro. Con quello del 3 giugno sono stati rimborsati 263 soggetti (138 privati e 125 imprese) per un totale di 1.398.391,46 euro e con quello del 15 giugno sono stati rimborsati 265 soggetti (128 privati e 137 imprese) per un totale di 1.524.442,12. Con il settimo, firmato il 25 giugno, e si è andati a rimborsare 353 soggetti (163 privati e 190 imprese) con complessivi 1.991.993,61 euro mentre con l’ottavo dello scorso 13 luglio 255 soggetti (97 privati e a 158 imprese) hanno visto definirsi positivamente la loro rendicontazione per un totale di 1.447.682,91 euro divisi in 232.830,73 per il primo blocco e 1.214.852,18 per il secondo. Con il nono, firmato lo scorso 21 luglio, si è andati a rimborsare 229 soggetti (107 privati e 122 imprese) con 1.212.548,60 euro e con il decimo, firmato il 3 agosto, 272 soggetti (81 privati e 112 imprese) hanno ricevuto 1.250.266,26 euro. Infine, con l’undicesimo decreto del 24 agosto sono stati erogati 1.681.713,19 euro a 272 soggetti (114 privati per 279.415,55 e 158 imprese per 1.402.297,64 euro).
L’erogazione dei contributi segue un’istruttoria precisa, a garanzia dell’imparzialità e della trasparenza dell’attività della struttura commissariale, che viene svolta in modalità completamente telematica attraverso un applicativo realizzato dalla società in house Venis spa, suddivisa in 5 passaggi:
- fase pre-istruttoria;
- fase istruttoria;
- fase di validazione;
- fase di approvazione, pubblicità degli atti e liquidazione dei contributi;
- fase dei controlli (in collaborazione con la Guardia di Finanza).
Il decreto firmato è disponibile sul sito del Commissario delegato all’emergenza per l’acqua alta di novembre 2019.