All’apparenza è un settecentesco piatto da portata in argento, in realtà ad Antiquaria Padova in svolgimento fino a domenica 20 settembre, questo oggetto proposto a 12mila euro racconta molto di più.

Nello stand di Li Volsi & Sostero di Treviso viene spiegata la storia del celebre argentiere che realizzò questo piatto e il significato del piatto da portata. Di famiglia francese e di religione protestante, l’ugonotto Paul de Lamerie visse in Inghilterra dove divenne orafo del re: Giorgio II gli commissionò un dono reale per un battesimo, ma ebbe anche altri importanti committenti, come lo zar Pietro Il Grande che volle da lui delle cisterne da vino in argento (oggi al museo Hermitage) e il premier inglese Robert Walpole che gli commissionò un vassoio gigante.

Ciò che di de Lamerie si vede ad Antiquaria Padova – spiega Francesco Li Violsi è un vassoio Salver inciso nel 1731: Salver era un vassoio con le zampette su veniva posta la pietanza che aveva passato la prova dell’assaggiatore ed era quindi garantita. Nei secoli i Salver divennero oggetti dono che auguravano una lunga vita, e il principio di garantire ai commensali ciò che avrebbero mangiato venne esteso in Italia anche ai mobili cosiddetti credenze, su cui si ponevano i cibi sicuri: credenza si chiama così proprio per il significato di “ci si può credere, ci si può fidare”.