L’adenopatia è una patologia che comporta l’ingrossamento delle ghiandole linfatiche e dei linfonodi.

Può interessare varie parte del corpo, anche se di fatto i linfonodi si concentrano maggiormente nel collo, nelle ascelle, nell’inguine e in prossimità delle orecchie.

Adenopatia: cos’è e quali sono i sintomi

Entrando nel dettaglio, è bene sapere che nei linfonodi maturano le cellule del sistema immunitario e un loro anomalo ingrossamento può essere indice della presenza di un’infezione o di una malattia che ha colpito i tessuti circostanti.

I sintomi dell’adenopatia variano a seconda dell’organo interessato dal disturbo, tuttavia tendenzialmente comprendono: ingrossamento dei linfonodi, senso di affaticamento, malessere generale, dolore localizzato o eccessiva sudorazione.

Cause e rimedi

Un anomalo ingrossamento dei linfonodi può indicare un’infezione o una malattia in corso. Le cause più comuni, infatti, sono mal di gola, mononucleosi, malattie endocrine o autoimmuni o-nei casi più gravi- tumori.

Le possibili cure variano in base alla gravità del problema, all’età e alla condizione di salute del paziente e alla causa scatenante alla base dell’adenopatia. L’iter terapeutico, pertanto, potrà includere l’assunzione di alcuni farmaci, ma anche un eventuale intervento chirurgico nei casi più importanti.

Localizzazione della patologia

L’adenopatia regionale (o localizzata) coinvolge una singola area, mentre quando è generalizzata questa patologia interessa almeno tre aree linfonodali non contigue.

L’adenopatia mediastinica, ad esempio, coinvolge la zona del mediastino ed è legata perlopiù a malattie polmonari e sistemiche, così come a mononucleosi e a sarcoidosi. Un anomalo rigonfiamento dei linfonodi dell’addome, invece, può dipendere da tubercolosi o da tumori.

La forma ascellare è spesso il sintomo di una condizione benigna causata da traumi o da infezioni localizzate, mentre le adenopatie laterocervicali sono perlopiù associate ad infezioni respiratorie o orali.