Il CdA del Credito Trevigiano ha sciolto le riserve. Via libera alla vendita del gioiello palladiano di Fanzolo di Vedelago ad un anonimo e facoltoso privato che nelle scorse settimane aveva manifestato l’intenzione di rilevare il patrimonio architettonico. Si chiuderà quindi dopo 15 anni l’esperienza di titolarità e gestione diretta dell’istituto bancario che ha tutelato il gioiello edilizio del Palladio, pur non essendo un asset strategico per il Credito stesso.

Villa-Emo-nasce-un-vino-pregiato_articleimageCon l’operazione, destinata a chiudersi entro fine anno, la villa ed il suo parco entreranno nelle disponibilità del nuovo proprietario che provvederà a sostenere i pesi delle richieste opere di ristrutturazione e restauro, attività di cui la banca non poteva più farsi carico. Dalla cessione dell’immobile il Credito Trevigiano ricaverà una robusta iniezione di liquidità che verrà impiegata sul territorio rispettando il piano industriale triennale approvato dal CdA.

L’offerta è stata unica e la trattativa rapida. Nessun altro potenziale acquirente si è fatto avanti in queste settimane, facilitando il compito del consiglio che ha dato via libera alla cessione. La vendita però riguarda soltanto l’edificio storico ed il parco: non verranno infatti alienate le strutture adiacenti che sono attualmente occupate dalla banca.