Calici di vino di casa Maculan

“Con il Bonus Filiera Italia si interviene in modo integrato per il Made in Italy”. E’ il commento di Coldiretti allo stanziamento di 600milioni approvato nel DL Agosto specifico per gli esercizi di ristorazione che abbiano subito una perdita di fatturato da marzo a giugno 2020 di almeno il 25% rispetto allo stesso periodo del 2019. Questi locali potranno ottenere un contributo a fondo perduto per l’acquisto di prodotti di filiere agricole, alimentari e vitivinicole da materia prima italiana. Il varo del DPCM prevede, inoltre, che ristoranti e bar dovranno chiudere alle 24 ma dalle 21 sarà vietato consumare in piedi, quindi potranno continuare a servire i clienti solo i locali che abbiano tavoli, al chiuso o all’aperto. Il crack del settore – ricorda Coldiretti – è di 34 miliardi a causa della crisi economica, del crollo del turismo e del drastico ridimensionamento dei consumi fuori casa provocato dall’emergenza sanitaria.

L’impatto drammatico interessa anche il Veneto – spiega Coldiretti – dove l’agroalimentare regionale vale 5,7 miliardi ed è fatto di tipicità e denominazioni 14 Docg, 28 Doc, 10 Igt, 14 Dop e 15 Igp e tante altre specialità frutto del lavoro di 60mila aziende agricole che portano la regione ai vertici nazionali per qualità e distintività.

Il Decreto legge agosto – continua la Coldiretti – chiarisce anche che l’esonero Imu per i terreni agricoli spetta anche ai proprietari che siano coadiuvanti familiari del coltivatore diretto (Cd), pensionati Cd e Imprenditori agricoli professionali (Iap) ancora in attività, soci Cd e Iap di società di persone esercenti attività agricola. Si risolvono così – spiega la Coldiretti – migliaia di contenziosi con cui i Comuni ingiustificatamente chiedevano il pagamento del tributo di predetti soggetti. Sostenuto dalla Coldiretti anche lo stanziamento di 20 milioni di euro nel 2020 per interventi di promozione della commercializzazione dei prodotti della quarta gamma in difficoltà per effetto del calo dei consumi provocato dall’emergenza coronavirus con un crollo degli acquisti che ha raggiunto punte del 30% durante la fase più acuta della pandemia per attestarsi su una media del 6% nel primo semestre secondo l’Ismea.

Una boccata di ossigeno per aiutare un settore che ha subito un duro colpo dopo essere stato caratterizzato – sottolinea la Coldiretti – da un crescita ininterrotta negli ultimi decenni con l’81% dei consumatori di ortaggi freschi che compra verdure quarta gamma tra insalate in busta, carote baby ed altro. Da rilevare – conclude la Coldiretti – anche le misure agevolative per sostenere l’avvio di nuove imprese da parte di giovani under 30 e la possibilità di utilizzo delle risorse non impiegate per la riduzione volontaria della produzione di uve per il rafforzamento della misura della decontribuzione previdenziale già prevista anche per il settore vitivinicolo e per il sostegno dei vini Dop e Igp .