Primi passi da compiere per il nuovo ente – che manda definitivamente in soffitta la Provincia di Venezia di cui ricalca i confini – la stesura del nuovo statuto, che definirà le linee guida per l’elezione del Consiglio e i poteri dei vari organi, la messa a punto del piano strategico e di quello territoriale che fisseranno gli obiettivi economici e infrastrutturali della nuova area. Tanti gli ambiti e le competenze della Città metropolitana che dovrà impegnarsi, ad esempio, sul fronte della tutela e valorizzazione dell’ambiente, nella pianificazione dei servizi di trasporto, nella programmazione della rete scolastica, nella pianificazione delle strutture di comunicazione, nelle reti di servizi, nelle infrastrutture, nella gestione e nell’organizzazione dei servizi pubblici, degli appalti, della mobilità e della viabilità, nel supporto alle attività economiche e alla ricerca innovativa.
Da sempre accanito sostenitore della Città metropolitana il sindaco veneziano Luigi Brugnaro che ne chiede a gran voce l’allargamento dei confini a Treviso e Padova e che proprio oggi ha twittato: “Insieme possiamo diventare un’area tra le più forti al mondo”.