Ansia da coronavirus: in questi mesi se ne parla molto. L’emergenza in atto e le informazioni diffuse dall’inizio del 2020- talvolta anche contraddittorie tra loro-  hanno innalzato i livelli di panico e tensione. Sul web circolano numerose notizie allarmanti, alle quali si somma anche la preoccupazione di un nuovo possibile lockdown.

Curare l’ansia è possibile.  Accettando di essere vulnerabili e imparando a convivere quotidianamente anche con sentimenti “negativi” quali ad esempio paura, tensione o insicurezza. E chiedendo aiuto ad uno specialista qualora non si riesca a gestire la situazione da soli.

Parlare e confrontarsi

Parlare con gli affetti fidati, siano essi familiari o amici, è un primo passo per affrontare il disagio causato dalla pandemia in atto. Un confronto diretto, ma anche una telefonata o una comunicazione affidata alla tecnologia sono un primo punto di partenza.

Un’altra accortezza per ridurre l’ansia da coronavirus, inoltre, è quella di mettere per iscritto i propri pensieri così da poter rileggere (e rielaborare) le proprie riflessioni.

Adottare uno stile di vita sano per gestire l’ansia da coronavirus

Sappiamo bene che il virus si trasmette (anche) attraverso il contatto diretto con le persone infette, non rispettando un’adeguata distanza di sicurezza. Tuttavia, questo non esclude la possibilità di fare attività sportiva con le adeguate precauzioni, prestando attenzione all’alimentazione e a rispettare le giuste ore di riposo.

Uno stile di vita sano, infatti, non solo aiuta a rafforzare il sistema immunitario, ma apporta indiscussi benefici al corpo e alla mente.

Selezionare fonti attendibili e notizie affidabili

Dare credito a notizie infondate alimenta panico, tensione e frustrazione. Per questo motivo è fondamentale restare aggiornati, selezionando però le propri fonti di informazione.

Conoscere i fatti e le disposizioni governative e comportarsi di conseguenza è fondamentale per prevenire e limitare i contagi, ma questo non vuol dire alimentare la paura fino a farla diventare invalidante.

Evitare notizie catastrofiche per gestire l’ansia da coronavirus

Seguire le direttive ministeriali è basilare e prioritario, creare allarmismo e panico diffondendo notizie catastrofiche no.

Non a caso, infatti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha consigliato di ridurre il tempo dedicato ad approfondimenti di questo tipo, incrementando lo spazio riservato ad altre attività più piacevoli e formative.

Rispettare la propria routine

Negli ultimi mesi sono venute meno certezze e abitudini e questo in molti casi ha comportato un profondo senso di insicurezza e di instabilità. Un ulteriore consiglio, quindi, è quello di cercare di mantenere dei punti fermi, così da da garantire una routine quotidiana.

Rispettare gli orari in cui si sveglia o nei quali si va a dormire, non saltare i pasti, imporsi delle pause se si lavora a casa sono abitudini quotidiane che aiutano a restare ancorati alla vita di sempre, limitando eventuali situazioni che possono creare ansia eccessiva.