Sostituire il caffè è possibile e in molti casi anche necessario. Questa bevanda stimolante, infatti, è sicuramente molto diffusa e apprezzata, ma al tempo stesso presenta vari effetti collaterali che la rendono mal tollerata da molte persone.
In commercio, quindi, è possibile acquistare anche altri preparati che danno una sferzata di energia, limitano al tempo stesso gli effetti negativi dell’espresso.
Sostituire il caffè: quando e come farlo
La caffeina ha effetti positivi sull’organismo, tuttavia un suo abuso può comportare una molteplicità di spiacevoli disturbi fisici come insonnia, tachicardia o nervosismo.
Il caffè, infatti, contiene metilxantina, una particolare sostanza in grado di stimolare la concentrazione e l’attenzione, ma che di contro può incidere anche sulla qualità del sonno e sul riposo, provocando affaticamento al sistema cardiocircolatorio e ai reni.
Per questo motivo la quantità limite di caffè è pari a circa 3-4 tazzine al giorno. Tuttavia è bene che limitino ulteriormente la quantità le donne in gravidanza, chi soffre di cirrosi, gastrite o ulcera e in generale i soggetti che risentono particolarmente degli effetti collaterali della caffeina.
Cosa bere al posto del caffè
Sono molte le bevande che permettono di stimolare la veglia e la concentrazione, ma che al tempo stesso riducono i disturbi causati dall’assunzione di caffeina.
Il ginseng, ad esempio, è una radice rinvigorente ed energizzante che agisce anche sul sistema nervoso centrale, aumentando l’attenzione e alleviando il senso di affaticamento generale e la stanchezza cronica.
Via libera anche al tè matcha, prodotto pregiato, ricco di antiossidanti, vitamine B1, B2 e C che contiene teina e caffeina in quantità inferiore rispetto al classico espresso.
Continuando con l’elenco, il chai è una varietà di tè nero molto speziata di origine indiana antinfiammatoria, depurativa e antiossidante che aiuta a recuperare le forze e a dare la carica.
Infine, forse non tutti sanno che anche il cacao è una bevanda eccitante ed energizzante, senza dimenticare che con le radici essiccate della cicoria si prepara un particolare infuso che aiuta la digestione, regolarizza la frequenza cardiaca e disintossica fegato e reni.
