Free Porn
Home Cronaca Concessioni balneari solo fino al 2023, preoccupazioni e incertezze: le voci dal...

Concessioni balneari solo fino al 2023, preoccupazioni e incertezze: le voci dal territorio

Spiaggia Cavallino-Treporti a Ferragosto
Spiaggia Cavallino-Treporti a Ferragosto
A seguito della decisione dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato, che ha stabilito la proroga per le concessioni balneari solo fino al dicembre 2023, sono molte le preoccupazioni e le incertezze per l’immediato futuro.  Il Consiglio di Stato, infatti, boccia la proroga concessa dal Governo fino al 2033 e sancisce che dal 1 gennaio 2024 «tutte le concessioni demaniali in essere dovranno considerarsi prive di effetto, indipendentemente da se via sia o meno un soggetto subentrante nella concessione».

Questo il parere di Roberta Nesto, sindaco di Cavallino-Treporti, coordinatore del G20 Spiagge e presidente della Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto:
«È un momento di estrema incertezza che preoccupa tutti i sindaci del G20 Spiagge – l’associazione delle prime 20 località balneari italiane. Oggi più che mai serve approfondire il confronto con il governo e con le forze politiche per arrivare a soluzioni concrete.
Dobbiamo, tutti insieme, garantire il futuro dei nostri lavoratori, dei nostri imprenditori e quindi l’odierna preoccupazione si è già trasformata in intenso e concreto lavoro. Questo è l’impegno che i sindaci si stanno prendendo a favore delle comunità che rappresentano».
I primi cittadini, rappresentanti le spiagge d’Italia che superano il milione di presenze stagionali, cercano delle azioni concrete per affrontare la situazione che il Consiglio di Stato si è trovato a dirimere a causa dell’incertezza troppo a lungo trascinata, con sentenze anche contrapposte dei Tar.

A tal fine, la sindaca Nesto ha già richiesto e programmato una serie di incontri: il primo passo sarà con il ministro al Turismo Massimo Garavaglia, a cui seguirà il focus con i tecnici e i responsabili del settore turismo di tutti i partiti, già programmato per gennaio.

Questo il parere di Lorenzo Vallese, Presidente regionale dei balneari riuniti in Fiba Confesercenti 
“Una decisione che penalizza gravemente il turismo balneare italiano e tutte le imprese che all’improvviso oggi si trovano nuovamente in una situazione di totale incertezza.  Purtroppo il Consiglio di Stato viene a coprire il vuoto lasciato dalla politica che in tutti questi anni ha scelto la via della proroga invece di lavorare a una riforma organica della materia. Adesso bisogna lavorare a gare che, come affermato dagli stessi giudici, tengano conto delle capacità professionali acquisite dai concessionari uscenti e dei loro investimenti, ma anche delle specificità del nostro demanio caratterizzato dalla presenza di una pluralità di soggetti. La tutela delle piccole e medie imprese nella partecipazione alle procedure ad evidenza pubblica, i cui criteri di partecipazione devono essere tali da non escludere le microimprese, è un principio consolidato della normativa comunitaria che consente di tutelare quella varietà di concessionari che costituisce principale ricchezza delle nostre spiagge”.

Per FIBA Confesercenti, ora il Parlamento dovrà fare in fretta per approvare una normativa, coerente con la disciplina comunitaria, che metta fine ad un contenzioso iniziato più di dieci anni fa.

“E’ possibile che un provvedimento correttivo in tale direzione possa essere inserito durante l’iter parlamentare della legge di bilancio – prosegue Vallese – ma è evidente che adesso si dovrà fare in fretta quello che si sarebbe potuto fare già da tempo e con maggior attenzione, ovvero confezionare una riforma del settore seria e adeguata in grado di dare certezze agli operatori balneari. Già da oggi, in giunta nazionale di FIBA, valuteremo tutti gli aspetti normativi per capire come procedere, poi ci confronteremo nei prossimi giorni con la Conferenza dei Sindaci”.

Exit mobile version