Home Veneto Covid 19: un gene ci protegge dalle infezioni gravi

Covid 19: un gene ci protegge dalle infezioni gravi

Per difendere alcune persone dal rischio di contrarre il Covid in forma grave ci pensa un gene. Che è stato chiamato rs10774671-G.

Gli scienziati del Karolinska Institutet di Stoccolma, in collaborazione con altri ricercatori canadesi e statunitensi, infatti, hanno fatto una scoperta che apre nuovi scenari per quel che concerne il COVID 19.

Il gene rs10774671-G: perché è importante

Finora erano già noti alcuni studi sulle sequenze genetiche protettive nei confronti dell’infezione da SARS-CoV-2. Ma di fatto solo ora gli scienziati sono riusciti a isolare un gene singolo che determina l’effetto protettivo dal Covid 19.

Il metastudio internazionale è stato pubblicato sulla rivista Nature Genetics e ha permesso di individuare la variante studiando persone di origini diverse. Entrando nel dettaglio, infatti, è stato condotto dai ricercatori del Karolinska Institutet in Svezia. In collaborazione con colleghi del Lady Davis Institute del Jewish General Hospital in Canada e del VA Boston Healthcare System negli Stati Uniti.

Lo studio

Lo studio ha coinvolto 2.787 pazienti COVID 19 di discendenza africana ricoverati in ospedale. Oltre a 130.997 persone sane come gruppo di controllo. I risultati sono stati confrontati con quelli di una precedente ricerca condotta su individui di discendenza europea.

Proprio confrontando il Dna di soggetti di diversa discendenza gli scienziati sono riusciti a risalire alle origini di questo gene protettivo.

Gli esperti hanno visto che l’80% degli individui di discendenza africana nel proprio Dna ha il gene rs10774671-G, che contiene le istruzioni per produrre la proteina OAS1 (che di fatto è più lunga della sua versione normale). Chi ha questo gene è protetto dall’infezione e dalla malattia grave perché di fatto la presenza di tale proteina allungata contribuisce a sconfiggere il virus SARS CoV 2.

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