Home Ambiente Discarica abusiva scoperta a Paese. Zanoni “Spero in condanna esemplare”

Discarica abusiva scoperta a Paese. Zanoni “Spero in condanna esemplare”

“Circa 100 tonnellate di materiali e scarti di lavorazioni industriali”

 

Quando si dice una “discarica abusiva a cielo aperto”.
In the middle of nowhere, o quasi. In piena campagna fuori da Castagnole, infatti, un cittadino di paese ha scoperto una montagna di ben 180 metri cubi di rifiuti.

L’uomo ha tempestivamente segnalato il ritrovamento ad Andrea Zanoni, subito recatosi sul posto.

“Questo non è proprio un bell’inizio di anno – dichiara il Consigliere Regionale – almeno per quanto riguarda questo ritrovamento di rifiuti abbandonati in un’area di campagna a pochi minuti da casa mia, a Castagnole di Paese, che deturpa in nostro ambiente. Si tratta di circa 100 tonnellate di materiali plastici e ferrosi, scarti di lavorazioni industriali e artigianali, depositati in circa 5 o 6 distinti viaggi illegali”.

Dopo aver segnalato la cosa ai Carabinieri Forestali di Treviso per tutti i rilievi e gli adempimenti del caso, nonché naturalmente al sindaco di Paese, Katia Uberti, Zanoni punta il dito verso i colpevoli, al momento ignoti:

“Mi auguro che gli inquirenti, tramite i tanti indizi di riferimenti riscontrabili in questi rifiuti, riescano ad individuare i responsabili per mandarli sotto processo al fine di ottenere una condanna esemplare. E’ un episodio gravissimo per il danno ambientale causato, un episodio che sa pure di beffa dato che ci troviamo nella provincia più riciclona d’Italia, dove da decenni la stragrande maggioranza di cittadini esegue la differenziata dei rifiuti in maniera diligente, responsabile e da record”.

Zanoni, infine, lancia un appello ai cittadini: “Si tratta evidentemente di un record per quantità di rifiuti abbandonati nelle nostre campagne mai registrato prima d’ora, invito perciò i cittadini che avessero notato traffici di camion in area Ex Simmel a comunicare a me o ai carabinieri forestali informazioni utili per individuarne provenienza e responsabili”.

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