Camera di Commercio stringe la mano a Il Sole 24 ore per formare le imprese e stila il bilancio di questo periodo tra riprese, discese e stalli. Ma l’export riprende alla grande. Nelle vendite, bene il settore mobili, male quello food.

Le esportazioni trevigiane sembrano ormai essere riuscite ad attutire il duro colpo del Covid 19 tanto che nel primo trimestre del 2021 le imprese della Marca hanno venduto all’estero per ben 3,3 miliardi di euro con un aumento del 5,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

“Dati export territoriali rilasciati dall’Istat. Importanti perchè danno un duplice segnale positivo. Il rimbalzo su base annua del 4-5% era atteso ma la buona notiza è facendo un confronto con il primo biennio del 2019 è che l’export trevigiano si riporta sullo stesso valore di due anni fa. Valori parziali relativi a quasi 3 mesi. Convergenza di segnali positiva. Importante perchè nel 2019 abbiamo ottenuto il recordi di 13 miliardi di beni esportati. L’analisi di settore porta ancora ad analizzare situazioni di sofferenza. Abbiamo una tripartizione dei settori. Settori che riescono ad andare bene sia nel rimbalzo annuo sia nel confronto biennale. Tra questi si pongono i mobili e gli elettrodomestici, settori legati quindi alla casa – ha spiegato Federico Callegari – A quelle trasformazioni strutturali e irreversibili rispetto alla conciliazione della casa, di vita e lavoro che ci ha portato a ripensare anche agli spazi di casa. Abbiamo anche un settore che può dirsi legato all’automotive che riesce ad avere un rimbalzo su base annua e anche migliorativo del confronto biennale. Alcuni settori sono ancora in mezzo al guado come l’industria dei macchinari. C’è una ripresa ma il settore è sotto di circa il 6%, c’è preoccupazione nell’investire. Non sono risolte le incertezze post pandemia in alcuni gruppi di settore. Industria alimentare e delle bevande, per noi food significa molte cose e lato bevande anche prosecco. Settore che nel 2020 è andato ancora abbastanza bene, tenne in qualche modo. Da quando si è esteso il blocco invece ha iniziato ad andare in sofferenza per chiusura -17% dei ristoranti e dei luoghi food. Solo spesa al supermercato. Bevange -9%. Uno scacchiere in un quadro di ripartenza. Il freno potrebbe essere rappresentato dall’aumento di costo delle materie prime“. 

A questo si aggiunge anche l’avvio di una collaborazione con Il Sole 24 ore che porterà all’organizzazione di webinair e incontri volti a formare le aziende e il personale aziendale ma aperti anche ai cittadini.

“Si tratta di una serie di incontri a favore di aziende di formazione. Interventi al momento organizzati sul web, poi saranno anche in presenza. Collaborazione con il Sole 24 ore in forma gratuita per contribuire alla diffusione della cultura economica” afferma Francesco Rossato CCIAA TV Belluno.

“Si tratta di un appuntamento importante, una collaborazione che è un inizio di collaborazioni per far sì di coinvolgere il più possibile i cittadini sulle opportunità che il sistema camerale da’. Un accordo che merita un’attenzione particolare vista la formazione del personale, il 100%. Temi che il Governo ha impegnato con risorse, azioni e noi dobbiamo essere pronti per tutto questo. Una collaborazione che ha lo scopo di preparare il nostro personale e dare una risposta alle imprese. Visione a 360 gradi. La riforma camerale ha cambiato il modo di intendere, di approcciarsi e di lavorare. Il Covid ha accellerato questo processo di innovazione, sta dando opportunità e questo per un’economia come quella del Veneto e Belluno che spazia su tanti settori diversi, ha bisogno di questo sostegno e appoggio”, ha sottolineato il presidente Mario Pozza. 

“Sicuramente il Covid ha aperto anche delle grandi occasione. Il Gruppo Sole 24 ore e le camere di commercio hanno stretto un accordo per fare formazione, un investimento per il futuro. Vogliamo proporci come un soggetto che offre gli strumenti per competere attraverso le competenze. Noi siamo sempre un osservatorio privilegiato, noi come gruppo prima del rilancio della ricostruzione della ripresa è al centro delle nostre imprese. Il percorso costruito insieme sarà uno di questi strumenti per competere e per proporci ad un target attento a queste dinamiche”, afferma Massimiliano Di Giovanni del Gruppo 24 ore.