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Giramenti di testa: quando dipendono dall’ansia

I giramenti di testa sono un problema molto diffuso e fastidioso che può insorgere per vari motivi.

Spesso si tratta di disturbo passeggero, ma se il malessere si protrae o si aggrava nel tempo è bene consultare uno specialista per un’analisi più approfondita.

Giramenti di testa: le cause

Le cause scatenanti possono essere di varia natura, ma spesso tali giramenti sono perlopiù legati a debolezza o a stress eccessivo.

Tuttavia, sul senso di vertigine possono incidere anche un carico eccessivo di lavoro, insonnia, un calo improvviso di zuccheri, sbalzi di pressione, carenze alimentari, disidratazione o un accumulo di tensione a livello cervicale.

Senza dimenticare che i giramenti di testa possono essere causati anche dall’ansia. In questo caso, dunque, la sintomatologia viene tendenzialmente classificata come psicosomatica, perché la reazione fisiologica è legata ad uno stato psicologico che risulta essere debilitante ed invalidante.

Giramenti legati all’ansia

Questo tipo di disturbo non ha necessariamente spiegazioni biologiche, ma può manifestarsi quando una persona vive determinate situazioni che possono generare paura e tensione.

Tali contesti, infatti, suscitano delle emozioni talmente intense da produrre reazioni neurovegetative pari a quelle delle vertigini. La paura, infatti, può generare una forte tensione muscolare, sudorazione profusa e respirazione agitata.

Ma non è tutto: il panico e l’angoscia, infatti, fanno aumentare repentinamente la pressione sanguigna. Tuttavia, quando questa scende, è facile che si manifestino una sensazione di confusione o di nebbia mentale.

Questa tipologia di giramenti di testa, però, si presenta solo in situazioni specifiche e facilmente implica anche una sensazione di stordimento e un senso di confusione mentale che lo distingue da altri tipi di vertigine nelle quali predomina, invece, la perdita dell’equilibrio.

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