Home Economia Gli studenti italiani non capiscono cosa leggono: l’allarme arriva dall’OCSE

Gli studenti italiani non capiscono cosa leggono: l’allarme arriva dall’OCSE

Dall’indagine internazionale PISA emerge un quadro allarmante: le competenze scientifiche e di lettura degli studenti italiani sono inferiori a quelli che avevano i loro coetanei dieci anni fa. La conferma, infatti, arriva dal Programme for International Student Assessment (PISA appunto), una particolare rilevazione che viene condotta ogni tre anni dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico).

L’obiettivo del programma è quello di sondare le competenze in lettura, matematica e scienze di migliaia di quindicenni appartenenti a 79 Paesi aderenti all’indagine. Per quel che concerne l’Italia si parla di 11.785 studenti, divisi in 550 scuole.

I punteggi degli studenti italiani

Il dato più rilevante è che gli allievi del Bel Paese sono mediamente in linea con i coetanei degli altri paesi Ocse per quel che concerne la matematica, mentre scarseggiano per quel che concerne scienze e lettura.

In lettura, in modo particolare, i quindicenni italiani hanno ottenuto un punteggio pari a 476, laddove la media OCSE è 487. Un risultato in linea con quello ottenuto da altri Stati come Lettonia, Ungheria, Svizzera, Israele, Islanda e Lituania, ma nettamente inferiore agli studenti di Shanghai, Jiangsu, Zhejiang e Singapore che occupano i vertici della classifica.

Lettura: il divario tra Nord e Sud Italia

Dall’indagine PISA emerge anche un altro dato importante: per quel che concerne la lettura, in Italia ci sono dei divari territoriali marcati dal momento che i quindicenni residenti al Nord hanno ottenuto dei punteggi migliori rispetto al Sud. Nello specifico: Nord Ovest 498, Nord Est 501, Centro 484, Sud 453 e Sud Isole 439.

Ma le differenze non sono finite qui: i risultati più performanti si ottengono nei Licei (521), seguiti dagli Istituti tecnici (458), dagli Istituti professionali (395) e dalla Formazione professionale (404).

I ragazzi non comprendono quello che leggono

Entrando nel dettaglio, il livello minimo di competenza è il 2 e- per quel che concerne la lettura- tale soglia prevede che gli studenti riescano a comprendere un testo, risolvendo contestualmente anche eventuali problemi pratici.

Dall’indagine PISA, tuttavia, è emerso come circa il 77% dei quindicenni italiani riesca a raggiungere a stento i requisitimi minimi e che solo il 5% degli studenti di fatto tocchi i massimi livelli (contro la media OCSE che è del 9%).

Alla luce di tutto questo, quindi, si configura un quadro complessivo abbastanza allarmante: in Italia solo un ragazzo su venti comprende totalmente ciò che ha letto, mentre uno studente su quattro riscontra delle difficoltà con elaborati di media lunghezza.

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