FORTITUDO LAVOROPIU’ BOLOGNA – DE’ LONGHI TREVISO BASKET 75-84

LAVOROPIU’: Fantinelli 6 (2/5 da 2), Hasbrouck 28 (2/5, 5/11), Rosselli 10 (2/4, 2/4), Mancinelli 4 (2/4, 0/2), Leunen 12 (3/3, 1/4); Delfino 3 (0/2, 1/3), Benevelli 0 (0/1 da 3), Venuto 5 (1/4 da 3), Pini 7 (3/5 da 2). Ne: Sgorbati, Franco, Prunotto. All.: Martino

DE’ LONGHI: Imbrò 12 (2/4, 2/5), Logan 19 (3/4, 2/3), Burnett 16 (2/3, 3/5), Lombardi 9 (2/4, 1/2), Tessitori 15 (7/9 da 2); Alviti 0 (0/1, 0/1), Chillo 7 (2/3, 1/1), Uglietti 2 (1/2, 0/3), Severini 4 (2/4 da 2). Ne: Sarto, Barbante. All.: Menetti

ARBITRI: Noce, Di Toro, Yang Yao

NOTE: pq 19-24, sq 37-51, tq 59-66. Tiri liberi: BO 17/23, TV 15/17. Tiri da 2: BO 14/28, TV 21/34. Tiri da 3: BO 10/29, TV 9/20. Rimbalzi: BO 16+13, TV 27+10. Assist: BO 4, TV 19. Fallo tecnico a Rosselli al 17’03” (35-39) ed alla panchina Fortitudo al 19’05” (35-45). 5 falli: Rosselli al 39’33” (75-80).

Un trionfo firmato David Logan. Il primo, storico trofeo della giovane storia di Treviso Basket porta la firma indelebile dell’americano di passaporto polacco. L’addizione di febbraio, il colpaccio di mercato della De’ Longhi è l’autentico protagonista delle Final Eight: difesa, triple, assist (ben 6) ed i liberi decisivi per la vittoria. E’ lui il protagonista sulla scena, meritato Mvp di una finale che sfata il tabù TVB nei confronti della Fortitudo. Dopo i due -10 della stagione regolare, Treviso si prende una rivincita morale in una partita secca.

_GEN1626Una gara anche di nervi, la finale. Due falli tecnici, tante difese al limite, molti falli spesi da ambo le parti. Bologna precipitata anche a -16 poco prima dell’intervallo ha avuto il merito e la forza di rosicchiare a poco a poco il vantaggio di Treviso speculando sull’incredibile striscia di Kenny Hasbrouck (13 punti nel solo terzo quarto). Ma sul -4 la rimonta felsinea si è bloccata, con troppi errori nell’orchestrare la manovra e tanti tiri da fuori sbagliati. Nel momento topico prima Burnett e poi Logan sono saliti in cattedra per ridare fiato alla De’ Longhi. L’ex sassarese in particolare ha dimostrato la necessaria freddezza per trovare i falli avversari e segnare tutti i liberi assegnatigli, scavando l’ultimo e decisivo solco. Il giubilo è giustificato e può esplodere al suono della sirena.

“Abbiamo giocato con energia in difesa e fiducia in attacco – il pensiero al termine di Matteo Imbrò e Matteo Chillo – Passandoci la palla abbiamo superato le trappole della retroguardia bolognese. E nella nostra metà campo abbiamo sopperito con entusiasmo, volontà, determinazione. La vittoria? La dedichiamo alla società ed ai tifosi. Festeggiamo sì, ma da martedì penseremo a Montegranaro”. Ci sono ancora sette partite prima dei playoff e l’obiettivo secondo posto passerà attraverso il confronto diretto di domenica prossima al Palaverde contro Montegranaro.

 

(photo credit: LNP foto/Ciamillo-Castoria)