Il commento
Piacenza punisce Conegliano in una guerra serratissima, spettacolare, ma troppo nervosa da parte delle pantere, che rimandano il sogno tricolore. Troppe indecisioni, troppa pressione e un gioco a tratti troppo prevedibile permettono a Piacenza di togliere all’Imoco il primo match point. L’atmosfera del Palabanca è un misto tra tensione, entusiasmo, elettrizzante nella sua interezza. Che il sostegno dei supporters sia fondamentale per Conegliano lo si capisce quando, coach Davide Mazzanti incita la curva gialloblù a farsi sentire. Non lo delude la compagine coneglianese, che sostiene la squadra incessantemente.

La cronaca
L’Imoco tradisce, all’inizio del primo parziale, un po’ comprensibile nervosismo. Mazzanti sceglie di inserire Megan Easy: entrambe le formazioni commettono qualche incertezza per l’emozione, ma è decisiva per Piacenza Sorokaite che porta le sue al 14-10. Robinson innesta il recupero e anche Easy si fa sentire segnando il 16 pari. Arrighetti fa benissimo in battuta, Ortolani segna e Robinson mura. È punto a punto snervante che viene gestito meglio da Piacenza: si capisce che la partita è finita quando Glass non solo sbaglia la battuta a quota, ma mette una prima intenzione elementare che dà a Piacenza il 24-22. Robinson segna il 24 pari, Melandri attacca un primo tempo mostruoso su battuta semplice e chiude un’immensa Meijners.

La corsa continua
Finsce 3 a 1 e stavolta è l’Imoco che deve pensare ai troppi errori commessi e riflettere sul fatto che, forse, aveva dato troppe cose per scontate. Ma nulla è perduto; il sogno è solo rimandato a domani alle 19:30 al Palaverde.

Gian Nicola Pittalis

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