Quella dal 15 al 21 giugno è stata una settimana letteralmente infuocata nella provincia di Treviso. . Oltre che nell’incendio dell’Albergo Roma a Castelfranco nella notte tra domenica e lunedì, i vigili del fuoco sono stati impegnati in quello divampato nella notte tra martedì 17 e mercoledì 18 nel Night Club Casablanca a Montebelluna, in via Meucci, zona industriale. Era circa l’una di notte quando il 115 è arrivata la segnalazione. Ad accorgersi dell’incendio e dare l’allarme è stata una guardia giurata, che, nel corso del suo giro di controllo, ha visto il fumo fuoriuscire dalle finestre del Casablanca che quella sera era chiuso: il locale, infatti, apre solo nel week-end. Sul posto sono arrivati sei mezzi dei vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare fino all’alba per domare le fiamme e mettere in sicurezza l’edificio. Una volta spento l’incendio, la sezione di polizia giudiziaria dei vigili del fuoco e i carabinieri di Montebelluna hanno cominciato le indagini per individuare l’origine delle fiamme. L’ipotesi iniziale di un corto circuito che avrebbe provocato un incendio a catena fino a coinvolgere gli interni del locale e parte del circuito elettrico, è stata rapidamente accantonata a causa dell’inconfondibile odore di benzina rilevato. Nessun dubbio, quindi, sul fatto che l’incendio è stato doloso, valutazione confermata anche dal fatto che una porta del club era stata forzata. Gli ingenti danni hanno interessato anche la vicina azienda Confezioni Tre P, nei cui locali il fumo ha annerito i soffitti e intaccato i macchinari. Mariangela Montelli