L’incontinenza è un problema sociale che affligge milioni di italiani. Nella fascia di età tra i 20 e gli 80 anni la prevalenza è del 3% della popolazione maschile e del 20% di quella femminile. Nella nostra realtà trevigiana sono più di 75.000 le persone che hanno una regolare prescrizione di ausili per assorbenza.

Il numero è certamente più alto, perché tante sono le persone che per vergogna e imbarazzo tendono a nascondere il loro problema, non parlando neanche ai propri Medici di Medicina Generale. Nel 2020 il totale della spesa sanitaria della Regione Veneto per incontinenza e stomie è stata di oltre 11 milioni euro (Report 26/1/2021 Azienda Zero), di cui poco meno di 4 milioni nella Ulss n 2 Marca Trevigiana. Tra i pazienti incontinenti sono da annoverare circa 7000 stomizzati in Veneto, portatori di una derivazione urinaria o fecale in addome. Nella provincia di Treviso le persone stomizzate sono 1200. Eppure il 48% dei pazienti incontinenti possono essere trattati, migliorando o guarendo, con la riabilitazione o con interventi chirurgici, molti dei quali mini invasivi e svolti in Day Surgery. 

L’Assessore al Sociale del Comune di Treviso, Gloria Tessarolo, in accordo con il Sindaco Mario Conte, ha incontrato il Responsabile della Rete dei Centri dell’Incontinenza e Stomia della ULSS 2 Marca Trevigiana Giulio Santoro, confermando l’adesione del Comune alla Campagna Sociale per l’Incontinenza e Stomia lanciata dal Team del Centro Incontinenza di terzo livello del Cà Foncello e alla quale avevano già aderito i Comuni di Castelfranco Veneto, di Montebelluna e di Valdobbiadene. 

«Treviso deve essere orgogliosa dell’eccellenza di un Centro, primo in Italia, nato dall’impegno del dottor Santoro per volontà del Direttore Generale della Ulss n.2 Francesco Benazzi e grazie anche all’attività delle associazioni di categoria sul nostro territorio», afferma il sindaco Mario Conte. «Anche la nostra Amministrazione ha aderito alla Campagna Sociale lanciata dal Team del Centro Incontinenza per diffondere una nuova sensibilità sul tema».  

Il 1° livello della Rete è rappresentato dal Medico di Medicina Generale, che ha il ruolo chiave nel rilevare il problema “incontinenza” ed iniziare le prime cure o inviare il paziente a visite specialistiche. Il 2°Livello viene assicurato dai distretti o dagli ospedali spoke (Montebelluna, Castelfranco, Conegliano, Vittorio Veneto, Oderzo). I casi più complessi vengono invece trattati nel Centro di 3°Livello dell’Ospedale di Treviso. 

Responsabile e coordinatore dell’attività della Rete Aziendale e del Centro di III° livello della “Incontinenza e Stomia” dell’Ospedale di Treviso è il Dott. Santoro, chirurgo specialista riconosciuto a livello internazionale per i numerosi studi scientifici pubblicati, per l’invenzione di alcune tecniche per la diagnosi e cura dell’incontinenza e la collaborazione mondiale allo sviluppo della ricerca nell’ambito delle tecnologie specifiche. Il Centro, che afferisce alla 2a Chirurgia diretta dal Prof.Giacomo Zanus, è strutturato in diversi ambulatori dove un team multi specialistico di esperti svolge l’assistenza ai pazienti. Il team “stomia” è coordinato dalla Team Leader Dr.ssa Fanni Guidolin promotrice del percorso riabilitativo perineale pre e post-stomia. L’incontinence nurse advisor Dr.ssa Rita Cian si occupa invece dell’organizzazione delle prime visite specialistiche per incontinenza, della collaborazione con la fisiatra referente per la riabilitazione pelvica, e dell’organizzazione, con i medici, di indagini diagnostiche ad alta tecnologia strumentale per la diagnosi e lo studio dell’incontinenza urinaria e fecale.   

La Campagna Sociale voluta dal Comune di Treviso nasce dalla esigenza di informare i cittadini che l’incontinenza si può curare ed in molti casi guarire rivolgendosi ai Centri Specialisti della Rete Aziendale.  Bisogna trovare il coraggio di parlare con propri Medici di Medicina Generale ed affidarsi a loro per l’orientamento ai successivi Livelli specialistici. Per parlare di questi temi il Comune ha organizzato due incontri on line il 22 aprile ed il 6 Maggio aperti alla cittadinanza ed al quale interverranno i responsabili della Rete. Sarà un importante momento di confronto ed una possibilità per porre domande.