Le Segreterie territoriali di Padova e Treviso di FP Cgil, FP Cisl e FPL Uil, a seguito dell’incontro con la Direzione Strategica dell’Istituto Oncologico Veneto che si è tenuto martedì 12 ottobre a Padova, esprimono grande soddisfazione per la soluzione individuata che evita la decurtazione dei salari dei dipendenti.
L’applicazione del cosiddetto Decreto Calabria, che consente, in funzione dell’aumento della dotazione organica, una ridefinizione anche dei fondi dedicati alla contrattazione integrativa, rischiava di determinare, per lo IOV, un’ulteriore penalizzazione. Si consideri che i fondi in questione allo IOV erano già sottostimati per un ammontare di circa 2.000 euro pro capite rispetto alla media regionale. Se si fosse utilizzato quindi, il mero valore pro capite attribuito allo IOV, questo avrebbe solo contribuito ad aumentare la sperequazione del trattamento economico tra i dipendenti IOV e i loro colleghi delle altre Ulss.
Una situazione di disparità salariale che nasce da lontano, emersa nel 2019 con il trasferimento per cessione di ramo d’azienda del personale proveniente dalla Ulss 2 Marca Trevigiana. In quell’occasione vennero a galla le differenze sul trattamento economico tra i dipendenti Ulss 2 ed i loro colleghi dello IOV: i dipendenti IOV avevano a disposizione meno salario dei colleghi, a parità di mansioni e qualifiche.
È proprio per questo motivo che le Segreterie territoriali di Padova e Treviso di FP Cgil, FP Cisl e FPL Uil, dopo aver segnalato il problema con una nota ufficiale alla Direzione dell’area Sanità e Sociale del Veneto, hanno promosso, nelle scorse settimane, una raccolta firme tra i dipendenti, per sensibilizzare la Regione su questa paradossale situazione.
Nell’incontro di martedì, la Direzione ha informato la delegazione sindacale che si è individuata una soluzione tecnica che consente l’applicazione del Decreto Calabria senza che questo comporti decurtazioni allo stipendio dei quasi 700 lavoratori dipendenti dello IOV, di cui 250 nella sede di Castelfranco.
“Questo – affermano Fabio Zuglian della Cisl Fp Belluno Treviso e Sara Tommasin della Cgil Fp Treviso – è certamente un primo grande risultato il cui merito va anche ai tanti dipendenti che hanno aderito all’iniziativa. Il nostro impegno per il miglioramento delle condizioni dei lavoratori però non si ferma qui. L’istituto Oncologico Veneto, riconosciuto da tutti come una eccellenza, sovente rimane escluso dai finanziamenti previsti dalla Regione per il Servizio sanitario regionale. Noi riteniamo che l’elevata professionalità richiesta al personale che opera presso l’istituto debba essere riconosciuta dalla Regione con specifiche risorse economiche che consentano la necessaria valorizzazione dei lavoratori. Riteniamo che, in un periodo storico caratterizzato da una grave carenza di medici, infermieri ed altri profili indispensabili, poter valorizzare anche adeguatamente dal punto di vista economico chi opera nello IOV possa essere uno strumento efficace per limitare il turnover e fidelizzare così i dipendenti”.