Home Attualità Jesolo Magica a rischio, si è ritirato il socio di Bolzano

Jesolo Magica a rischio, si è ritirato il socio di Bolzano

 “Jesolo Magica”, si sfila anche il socio di Bolzano dalla società che voleva realizzare il grande centro commerciale alle porte del lido di Jesolo. L’area ex Capannine è ancora una vasto prato sfilacciato e secco. Ormai da anni l’area tra via Mameli e via Roma destra è abbandonata, mentre adiacenti sono stati eretti capannoni e nuove strutture commerciali.

Ora la società “Jesolo 3000” resta nelle mani di Mario Cestaro e Unicomm. E il grande progetto da 100 milioni di euro, concepito dall’archistar irachena, naturalizzata britannica, Zaha Hadid, rischia di restare sulla carta o nei libri di architettura. Un disegno avveniristico, simile a una grande astronave bianca dai contorni sfumati e rotondeggianti. Il centro commerciale dovrebbe ospitare una corte interna di ristoranti e pubblici esercizi, sale congressi, teatro, centro benessere e una moltitudine di negozi.

Come racconta La Nuova, si era parlato anche di un cinema. Ma tutto è rimasto solo nel progetto tanto sbandierato ai tempi in cui l’archistar Zara Hadid lo aveva pubblicato sulle riviste più prestigiose a livello internazionale. Qualche ruspa in azione aveva messo tutti in allarme. Poi è stato chiarito che i lavori erano solo di sistemazione, poi per la realizzazione di un parcheggio e del nuovo supermercato.

Il 2021 doveva essere nuovamente l’anno dell’apertura cantieri, ma il covid ha ritardato ancora e inevitabilmente i progetti ambiziosi. Il 2022, però, non sembra diverso in quanto a paure, tensioni e rallentamenti e anche l’eventualità che inizino i lavori per l’Autostrada Mare non sembra dare l’impulso necessario. Se, infatti, fosse realizzata la superstrada dal casello autostradale di Meolo a Jesolo, o addirittura da Treviso, per Jesolo Magica sarebbe garantita una via d’accesso di tutto rispetto. E dovrebbe essere sistemata anche la “cuspide” tra via Mameli e via Roma destra, un bivio che è stato teatro di gravi incidenti.

Del progetto non si è più parlato a Jesolo e anche il sindaco, Valerio Zoggia, non ha più notizie precise in merito: «Non sappiamo dell’evoluzione di questo progetto, se non che sono stati pagati gli oneri a suo tempo e quindi avviati degli investimenti iniziali e anche riconfermati i progetti e iter, con esborso di notevoli di denaro».

Lo studio Proteco a San Donà ha seguito tutta la parte progettuale dall’inizio e ha sempre confermato l’intenzione della società di proseguire appena sarà possibile, anche se adesso i dubbi aumentano e se non ci saranno segnali quest’anno, come sembra, il progetto non sarà più realizzato.

Le speranze ci sono, ma ora l’ultima parola spetterà a Cestaro e al suo gruppo che dovrà decidere una volta per tutte se, in questo contesto economico e finanziario, si potranno investire simili cifre per un centro commerciale seppure con enormi potenzialità e versatilità.

Exit mobile version