Padiglione Venezia
Padiglione Venezia

Visto che la Mostra Internazionale di Architettura è stata rinviata al prossimo anno, il Comune di Venezia ha deciso di proporre un articolato palinsesto di attività culturali all’interno del Padiglione Venezia ai Giardini della Biennale, secondo la programmazione della curatrice Giovanna Zabotti.

“Venezia riparte e la sua voglia di ritorno alla normalità non può prescindere dall’offerta culturale che stiamo tornando ad offrire a tutti coloro che vogliono venire a visitare la nostra Città – commenta il sindaco Luigi Brugnaro – Nonostante la Fondazione La Biennale di Venezia abbia preso la non facile decisione di rinviare l’appuntamento con la 17. Mostra Internazionale di Architettura al prossimo anno, è stato comunque deciso di aprire, dal 29 agosto 2020 fino a fine anno, una mostra allestita nel Padiglione Centrale per raccontare episodi particolarmente significativi della storia della Biennale. Venezia, in sinergia con le attività promosse dalla Fondazione e nell’ottica di riaffermare l’importanza della cultura e dell’arte nel processo di rilancio della città nella fase post emergenziale, ha deciso di allestire le sale del Padiglione Venezia mettendo in piedi un palinsesto di iniziative alle quali collaboreranno artigiani e artisti nell’ambito di discipline quali antropologia, moda, musica, cinema, arte culinaria, editoria, sport, teatro, impresa e finanza. Sarà un’esperienza unica che ci permetterà di raccontare la città, i suoi cittadini, le sue eccellenze e, soprattutto, di gettare le basi per l’apertura di una stagione dedicata ai festeggiamenti per i suoi 1600 anni”.

“L’idea è di vivere un padiglione diverso, unico, una sorta di stazione temporanea in cui sostare per poi ripartire verso un futuro diverso da quello che ci saremmo immaginati alcuni mesi fa: un ponte virtuale tra questa che noi abbiamo definito ‘apertura straordinaria’ e la Biennale del prossimo anno, in cui il Padiglione Venezia si riprende il suo ruolo di collante tra le diverse realtà artigianali, artistiche e culturali della città verso il mondo – spiega la curatrice del padiglione Giovanna Zabotti – Sarà un luogo di confronto in cui personaggi di spicco di arte, architettura, imprenditoria, nautica, editoria, design, filosofia e musica si racconteranno e si confronteranno con il pubblico: uno scambio tra professionalità e tra generazioni diverse col fine di lasciare un sapere per un vivere diverso dettato dal mutamento che la nostra società ha inevitabilmente subito in questi mesi. Appuntamento quindi al 29 agosto per l’apertura, dando così avvio ad un progetto che omaggerà la città, le arti e gli artisti in un modo unico”.