materie prime

Negli ultimi mesi le circostanze globali si sono aggravate ulteriormente in diversi ambiti, in particolare nella gestione delle materie prime e nella logistica. Infatti, il conflitto tra Russia e Ucraina ha peggiorato una situazione che, già a causa della pandemia, era complicata e questo ha creato delle dirette conseguenze sulla maggior parte dei mercati. Nell’ultimo periodo è diventato complesso reperire le materie prime e trasportarle a destinazione, perciò i tempi di consegna si sono allungati inevitabilmente per diversi settori. Uno dei settori che sta subendo questa situazione è quello del legno.

Sandro Paludetto, della Falegnameria Paludetto ha commentato così la situazione: “Anche negli ultimi giorni ho toccato con mano questa situazione, vedendo i prezzi dei materiali che utilizziamo quotidianamente (ad esempio per il larice) raggiungere picchi altissimi o rapportandomi con fornitori che non hanno abbastanza materia prima. In quest’ultimo lasso temporale infatti, nonostante i nostri rapporti con i fornitori siano di durata decennale/ventennale, abbiamo difficoltà nel reperire le materie prime per svolgere il nostro lavoro. A riguardo non riesco a capire quali siano i fattori determinanti di questa situazione e se siano legati alla guerra, alla situazione cinese o ad altro ancora. Posso solo soffermarmi sul fatto che sia una situazione davvero complicata”. 

A rendere questa situazione ancora più drammatica, c’è la recente notizia legata all’Overshoot Day del 2022. L’Overshoot Day sta ad indicare la condizione secondo cui una nazione termina le proprie risorse a disposizione nel corso dell’anno. Il 15 maggio 2022 l’Italia ha terminato virtualmente le sue risorse naturali per il 2022 e quindi per il resto dell’anno dovrà consumare risorse che, invece, dovrebbero servire per il futuro del pianeta. Questa situazione si è creata nel corso degli ultimi decenni ed è dovuta ad un eccessivo consumo in tutti gli ambiti (es. alimentazione, edilizia, emissioni, energia, ecc.). Sono questi i fattori che influiscono, per ciascuno Stato, al sovrasfruttamento terrestre.