In fase di progettazione anche copertura, serramenti e rilevatori ottici di fumo di Villa Dolfin

Istituto Maffioli, l’impegno della Provincia di Treviso su più fronti: dalla riconversione in soli 2 mesi dell’ex Padiglione L dell’ospedale San Giacomo in piena pandemia ai lavori di ammodernamento di Villa Fietta a Pieve del Grappa, fino alla nuova sede di Montebelluna, con 14 aule dedicate. Ultimo, in ordine di investimento, il progetto esecutivo per il rifacimento del tetto, la sostituzione dei serramenti e dei rilevatori ottici di fumo della sede di Villa Dolfin, a Castelfranco.

Proprio la settimana scorsa, mercoledì 25 maggio, si è svolta la presentazione ufficiale di avvio dei lavori nella nuova sede di Montebelluna che ospiterà, insieme all’IPSSEOA, anche l’IS Einaudi-Scarpa. Il plesso, dal valore complessivo di 10.468.407 euro, si articola in 28 aule, di cui 10 nel corpo centrale dell’edificio sono dedicate al Maffioli e saranno pronte con l’inizio dell’anno scolastico nel 2023, mentre le altre 4, insieme a 1 laboratorio cucina e 1 laboratorio ristorante/bar, verranno realizzate nel corpo aggiuntivo della struttura nel 2024 con il finanziamento da 1.550.000 euro ottenuto nell’ambito del NextGenerationEU.

Oltre ai lavori in corso a Montebelluna, la novità è invece il progetto esecutivo dei lavori che riguarderanno la copertura, i serramenti e i rilevatori ottici di fumo della sede dell’I.P.S.S.A.R Maffioli a Villa Dolfin, a Castelfranco, in via Valsugana 74. Il costo complessivo di questi ultimi lavori è di 500.000 euro, importo finanziato dal PNRR. L’inizio degli interventi è previsto per il primo semestre del 2023. La Villa risale al XVII secolo ed è affiancata da una barchessa, ricostruita negli anni ’90. Ospita aule, cucine e uffici per una superficie coperta complessiva di 3,736 m² e si sviluppa su 4 piani: al piano terra trovano spazio l’ingresso, gli uffici, aule e servizi igienici, al primo piano aule e bagni, al secondo e al terzo ulteriori aule, locali di servizi igienici e i laboratori.

Gli interventi manutentivi programmati dalla Provincia riguardano l’eliminazione di infiltrazioni d’acqua nella Villa e nella barchessa adiacente, attraverso il rifacimento del manto di copertura, con adeguata impermeabilizzazione e aumento della coibentazione, che consentirà anche l’efficientamento energetico della struttura; la sostituzione dei serramenti sugli abbaini e sui lucernai e, infine, la sostituzione dei rilevatori ottici di fumo.

Si ricordano, infine, gli interventi fondamentali realizzati per l’Istituto Maffioli nel corso degli ultimi anni: nell’estate 2020 la riconversione dell’ex Padiglione L dell’Ospedale San Giacomo, opera da quasi 3 milioni di euro che, per rispondere all’emergenza covid-19, ha trasformato l’edificio ospedaliero in istituto scolastico in soli due mesi, ospitando oltre 400 studenti in 22 aule. Nel febbraio 2021, invece, è stata inaugurata la sede distaccata del Maffioli all’ex convento Villa Fietta, a Pieve del Grappa: un’operazione che ha visto l’ammodernamento della struttura per realizzare ben 8 aule, un laboratorio di informatica, un laboratorio di cucina, la sala da pranzo, il laboratorio bar, un atrio, servizi igienici interni ed esterni e uno ampio spazio esterno per l’intervallo.

“Nell’ultimo biennio abbiamo svolto numerosi interventi di costruzione, manutenzione e ammodernamento nelle sedi dell’Istituto Maffioli – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – a partire dalla trasformazione record dell’ex padiglione ospedaliero in scuola nell’anno più buio della pandemia, per garantire spazi migliori e adeguati a oltre 400 studenti. L’ultimo grande cantiere quello a Montebelluna, presentato la settimana scorsa, che ospiterà studentesse e studenti già dal 2023. Questi sono alcuni, ma importanti, anelli che rendono sempre più salda e unita l’attività programmatica della Provincia nell’edilizia scolastica superiore. Dare ai giovani scuole ottimizzate e rispettose dell’ambiente significa non solo agevolare la didattica, ma contribuire direttamente alla loro crescita e formazione come cittadine e cittadini”.

“Sono grato della fruttuosa sinergia instaurata con la Provincia – evidenzia il dirigente scolastico del Maffioli, Nicola Zavattiero – perché grazie a questi interventi riusciamo a trasformare progetti in realtà, dimostrando che l’Italia che funziona c’è e porta avanti il mondo senza far rumore. I lavori nelle sedi del Maffioli sono stati occasione di ripartenza e riqualificazione del bene comune, soprattutto considerando il complesso periodo che abbiamo vissuto negli ultimi due anni a causa dell’emergenza sanitaria. Nostro obiettivo primario è dare valore a quell’opera d’arte che è la vita delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, dimostrare che la magia esiste nella misura in cui loro stessi possono realizzare i propri sogni, trasformando le conoscenze in reali competenze da spendere nella quotidianità”.