Ieri pomeriggio il sindaco Mario Conte ha raggiunto i volontari della Protezione Civile di Treviso al lavoro a Chies D’Alpago nel monitoraggio della frana del Tessina, il più grande smottamento d’Europa che, negli ultimi giorni, complici le piogge incessanti, si è rimesso in movimento creando grande apprensione fra gli abitanti del luogo.
Gli operatori stanno monitorando con specifici senso
Il primo cittadino di Treviso ha poi incontrato il collega di Chies d’Alpago Gianluca Dal Borgo, portando la solidarietà e la vicinanza dei trevigiani.
«Nel nostro comune abbiamo avuto parecchi smottamenti», ha spiegato Dal Borgo. «Ci sono state evacuazioni preventive in alcuni paesi e abbiamo avuto problemi su alcune strade. Siamo consapevoli, però, che nell’Agordino e nella parte alta del bellunese il maltempo ha avuto conseguenze veramente drammatiche».
«La frana del Tessina è considerata la più grande dell’arco alpino con10 milioni di metri cubi che si sono messi in movimento negli anni ’60. In questi giorni, nella sinistra idraulica del torrente Tessina, si è messo in moto un altro milione rendendosi così necessari controlli specifici a cura di esperti. Questa frana, fra l’altro, è la più studiata d’Europa». «Grazie all’attività di monitoraggio le popolazioni sono più tranquille e proprio per questo motivo voglio ringraziare la Protezione Civile di Treviso che ci sta dando una mano», ha concluso il sindaco di Chies. «Il loro aiuto è fondamentale perché noi, come Amministrazione e con le nostre risorse, non saremmo mai riusciti a gestire tutto il territorio».
«Ringrazio i nostri volontari per il grande cuore e la professionalità», le parole di Mario Conte. «Si sono presi ferie dal proprio lavoro per venire ad aiutare le popolazioni bellunesi e stanno portando avanti senza sosta quest’opera di monitoraggio. Tutti i trevigiani, che mi hanno contattato anche privatamente per portare un messaggio di vicinanza e incoraggiamento agli amici bellunesi, sono orgogliosi di loro».