I Carabinieri in azione a Marghera
I Carabinieri in azione a Marghera

Nella serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Mestre hanno arrestato tre soggetti sbandati e con piccoli precedenti, responsabili di rapina perpetrata nel pomeriggio ai danni di un anziano.

Il trio ha un modus operandi ben noto alle Forze dell’Ordine: imperversano nei capoluoghi senza una fissa dimora, se stranieri vivendo nel limbo delle pieghe della legislazione sul soggiorno in Italia che permette loro di eludere ogni tentativo di espulsione, magari sfruttando lo “status” di rifugiato poiché originario di zone a rischio come il Kossovo o altre parti dei Balcani o dell’Africa. Piccoli precedenti penali, legati al consumo smodato di alcol o di stupefacenti, espedienti come piccoli furti o ricettazioni per procurarsi la bevuta o la dose. Questo è il quadro di riferimento.

Il trio, composto da due provenienti da Serbia e Kossovo, di 44 e 38 anni, più un  classe 2002 nato a Venezia ed imparentato con il più anziano. I primi due, come detto, hanno molti precedenti di polizia per reati di “microcriminalità”, ovvero contro il patrimonio, atti osceni, invasione di terreni ed edifici, ubriachezza. Il più giovane a tutto questo, unisce anche i maltrattamenti in famiglia, verosimilmente commessi in preda ad alterazione alcolica.

Il gruppo è solito gravitare in zona Mestre-Marghera vicino ai parchi pubblici e le zone commerciali, in cerca di espedienti per sbarcare la giornata e procurarsi una bevuta legalmente o meno, incarnando così l’archetipo dello “sbandato”. Il gruppo ha notato un anziano appena uscito dal parco Emmer per una passeggiata, dopo aver prelevato un po’ di contante per la spesa quotidiana. Hanno così puntato l’obiettivo, ritenendolo facile, e pensando di poter usare quel denaro usarlo per bere e stordirsi. Così lo hanno seguito, accerchiato e aggredito,  approfittando del fatto di essere in tre contro uno e più forti fisicamente. Il malcapitato signore non si è nemmeno potuto rendere conto di che cosa gli stava accadendo, poiché i tre hanno usato la sua giacca per “incappucciarlo” e lo hanno fatto cadere facilmente a terra, per fortuna senza conseguenze. Da lì  per loro è stato semplice sottrarre il denaro e scappare.

Un passante ed un barista vicino, però, hanno assistito alla parte finale della scena e hanno allertato immediatamente il 112 e, dopo la ricezione della segnalazione, la Centrale Operativa  dei Carabinieri di via Miranese ha inviato in zona le pattuglie disponibili. I Carabinieri hanno fatto soccorrere l’anziano signore, che per fortuna non ha riportato lesioni, e hanno raccolto le descrizioni dei fatti e dei soggetti.

Grazie alla conoscenza del territorio degli uomini dell’Arma, nonché al bagaglio di informazioni sulla criminalità locale, i tre malviventi sono stati immediatamente individuati e messi in relazione con lo specifico episodio, trovando addirittura il denaro del rapinato ancora da spendere e che gli è stato restituito.

Il gruppo è stato fermato infatti poco distante dal parco, portato in caserma e sottoposto al provvedimento di arresto di indiziati di rapina aggravata, quindi è stato portato in carcere a Venezia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.