La melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale del cervello (meglio conosciuta come epifisi).

Tuttavia, questa sostanza può essere sintetizzata anche artificialmente in laboratorio e per questo può essere acquistata in commercio sotto forma di integratori, compresse, bustine, sciroppi o gocce.

Melatonina: cos’è

Entrando nel dettaglio, la melatonina è un regolatore del ritmo circadiano (ovvero del ciclo sonno-veglia) e aiuta a combattere il jet lag, curare l’insonnia e la sindrome della fase del sonno ritardata (DSPS) e per trattare determinati problemi legati al sonno nei bambini affetti da disturbi dello sviluppo.

Tuttavia, il livello di questo ormone nei neonati è talmente basso che di fatto non si manifestano particolari differenze tra il giorno e la notte: per questo motivo, dunque, il sonno infantile risulta essere molto frammentato.

Benefici e controindicazioni

Assumere una dose corretta di tale sostanza (anche sotto forma di farmaco o integratori) può rappresentare un valido aiuto per riequilibrare il ritmo sonno-veglia, soprattutto se si soffre di insonnia.

Sebbene non creino dipendenza, tuttavia questi rimedi in alcuni casi possono avere delle controindicazioni. Per questo motivo, dunque, è sempre opportuno rivolgersi ad un medico o ad un erborista per farsi consigliare le dosi ottimali e la corretta modalità d’uso.

Modalità di assunzione

Il corpo tende a produrre naturalmente più melatonina quando si fa buio. Pertanto, se questo ormone viene assunto poco prima di andare a dormire, i principi attivi di fatto rischiano di non essere assimilati correttamente dall’organismo.

L’effetto collaterale più comune è legato alla sonnolenza nel giorno successivo a quello di assunzione. Tuttavia, non è raro che si verifichino anche tachicardia, nausea, mal di testa, irritabilità vertigini e lieve depressione.

Meno frequentemente, però, possono presentarsi anche disturbi del movimento, ipertensione, ansia e irrequietezza, debolezza, allergie, svenimenti e particolari infiammazioni della pelle.