Ogni anno in Italia oltre 1000 le persone contraggono la meningite e circa una persona su due viene colpita da meningite meningococcica.

Inoltre, secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, a livello mondiale ogni anno si verificano 500mila casi di meningite meningococcica, di cui circa 50mila letali.

Meningite: che cos’è

Entrando nel dettaglio, la meningite è un’infiammazione delle membrane (le meningi) che avvolgono il cervello e il midollo spinale. Insorge generalmente da una causa infettiva (come virus, batteri, funghi o miceti), ma esistono anche forme non infettive, ad esempio legate a farmaci o a neoplasia.

La forma virale è quella più comune: solitamente non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. Di contro, la forma batterica è più rara, ma estremamente pericolosa e può avere anche conseguenze letali.

Trasmissione e sintomi

La meningite si trasmette da persona a persona per via respiratoria, attraverso le goccioline di saliva, che possono essere disperse con tosse, con starnuti o parlando. Tuttavia, affinché il contagio si verifichi, il contatto con la persona infetta deve essere stretto e prolungato.

I primi sintomi possono essere sonnolenza, cefalea e inappetenza. Tuttavia, dopo 2-3 giorni la sintomatologia tende a peggiorare e di fatto compaiono nausea, vomito, febbre, pallore e fotosensibilità.

Inoltre, altri segni tipici dell’infezione sono la rigidità della nuca e l’estensione della gamba. Tuttavia, la meningite e la sepsi meningococca si possono presentare anche con forme fulminanti: in tal caso si riscontra la comparsa improvvisa di petecchie, ovvero piccole macchie rossastre o violacee.

Cura e prevenzione

Il trattamento per curare la meningite deve essere tempestivo. La forma batterica viene trattata con antibiotici, mentre quella virale tendenzialmente non necessita di alcuna terapia specifica.

La vaccinazione è lo strumento più efficace per prevenire la meningite batterica. In Italia sono disponibili il vaccino coniugato contro il meningococco di sierogruppo C (MenC), quello tetravalente e quello contro il meningococco di sierogruppo B.