Elettra Vivian è una dei tanti pendolari che ogni giorno, per recarsi al lavoro, si affida al nuovo tram. La Vivian, dipendente di Tim-Telecom, subirà una decurtazione dello stipendio per i ritardi accumulati. E lei ha pensato bene di chiedere i danni alla causa della sua scarsa puntualità: AVM, l’azienda che gestisce la mobilità
veneziana.  «Con il tram è ogni giorno un’incognita – dice la donna, che si è già rivolta ad un legale per farsi assistere – forse si parte, forse si arriva, passa o non passa, questo è il dilemma. A volte, quando il mezzo si blocca, ti fanno scendere dove capita, anche nel bel mezzo dell’incrocio di viale S.Marco/via Colombo/via Pio X, come è successo qualche giorno fa, altre volte si rimane in “ostaggio” dentro al tram anche per 10/15 minuti in attesa che il problema venga risolto e si possa ripartire. La settimana scorsa – continua – il tram mi ha lasciata per strada ben tre volte facendomi arrivare tardi al lavoro».

Giacomo Molucchi

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