Oltre 4500 visitatori nel primo weekend: è il numero, eloquente, del successo di NBA Overtime, la mostra interattiva dedicata al dorato mondo della pallacanestro a stelle e strisce aperta venerdì nei locali della Camera di Commercio in piazza Borsa a Treviso. Cimeli, filmati, curiosità e chicche, come il Larry O’Brien Trophy (il premio per la squadra campione NBA): questi alcuni punti di forza di una esposizione particolare che sancisce lo stretto legame di Treviso con la pallacanestro d’oltre Atlantico. Non è un caso che una sezione intera della mostra sia dedicata proprio ai giocatori targati NBA con un passato nella Marca: dai pionieri Sorenson ed Olberding alle superstar Kukoc e Del Negro sino alla prima scelta assoluta 2006 Andrea Bargnani, sono innumerevoli gli esempi di giocatori che furono beniamini del Palaverde e protagonisti anche nel campionato più spettacolare del mondo.
Tanti i visitatori. Famiglie, appassionati, addetti ai lavori, persino le squadre di Treviso Basket e Reyer Venezia. Tutti attirati dalla particolarità di un’esposizione unica nel suo genere. Anzi, unica in Europa: merito della famiglia Finazzer Flory, capace di convincere il management NBA a preferire la piazza trevigiana rispetto a Milano e Bologna, altre realtà che si erano candidate ad ospitare la rassegna.
Tra gli ospiti di rilievo, anche coach Dan Peterson, la prima voce italiana dell’NBA. Il tecnico americano, autore dei successi di Virtus Bologna e Olimpia Milano negli anni ’70 e ’80, è stato padrino dell’apertura della mostra, ripercorrendo il suo rapporto con il basket statunitense in veste di commentatore televisivo prima che di allenatore. NBA Overtime vedrà l’intervento nelle prossime settimane di Maurizio Gherardini, Zelimir Obradovic, Luigi Datome, Ettore Messina e Bostjan Nachbar. La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni fino a domenica 6 ottobre 2019.
